×

 Accademia di Belle Arti Venezia

Avvisi

Comunicazioni Istituzionali


BOLOGNA VIOLENTA ||| THE SOUND OF... GIOVEDÌ 2 MAGGIO 2013, ORE 14.00 - SEDE DI SAN SERVOLO,




Giovedì 2 maggio 2013, alle ore 14.00, presso la Sede di San Servolo, BOLOGNA VIOLENTA (Nicola Manzan) incontrerà gli studenti dell'Accademia presentando il suo ultimo progetto:

“The Sound of…”


Un tempo, per sentire l'intera discografia di una band o di un artista dovevamo fare un sacco di inutili e stancanti ricerche. Al giorno d'oggi, con internet, si può ascoltare e downloadare tutto e subito.
Forse in un futuro più o meno prossimo riusciremo ad ascoltare centinaia di brani contemporaneamente e soprattutto a gustare appieno il sound inconfondibile di ogni band, con le sue mille sfaccettature e le sue peculiarità.
“The Sound of…” vuole essere un irriverente esempio di ciò che potrebbe essere il futuro della musica e della sua fruizione, essendo un progetto che raccoglie quaranta discografie delle band più amate del pianeta.
Curato da BOLOGNA VIOLENTA per Dischi Bervisti è disponibile in free download, a partire dal 4 marzo 2013, in dieci pratiche uscite settimanali.

http://bolognaviolenta.bandcamp.com/album/the-sound-of-01

BOLOGNA VIOLENTA è progetto che cela l'identità di Nicola Manzan. Poli-strumentista diplomato in violino, negli ultimi anni ha
collaborato sia in studio e sul palco con molte band della scena musicale rock italiana fra cui: Teatro degli Orrori, Baustelle, Zen
Circus e Ligabue per l’album Secondo tempo.
Il progetto è nato nel 2005 e fino ad ora ha all’attivo 3 album solisti, svariati EP e numerosi singoli pubblicati in altrettante
compilation.

www.bolognaviolenta.com/


WOLF KAHLEN MUSEUM - GIOVEDÌ 28 MARZO 2013, ORE 14.00, SEDE DI SAN SERVOLO


 

 

Wolf Kahlen Museum

Giovedì 28 marzo 2013, alle ore 14.00, presso la Sede di San Servolo, l'artista Wolf Kahlen incontrerà gli studenti dell'Accademia.


Wolf Kahlen (1940) è un artista intermediatico e scultore di media ed è uno dei pionieri delle videoart in Germania.
Ha partecipato alla Documenta 6 del 1977, ha fondato la prima "videoteca" di arte video a Berlino nel 1970; nel 1973 è stato co-fondatore di “Aktionen der Avantgarde” I e II, e sempre a Berlino, nel 1985, ha fondato la “Ruine der Künste” e il “Tibetarchiv”.  Nel 2003 ha preso vita il progetto “Wolf Kahlen Museum” a Berlino-Bernau. La sua ricerca si concentra sulla questione della percezione umana, e della relazione tra l´esperienza e i nuovi media. Spesso introduce elementi di disturbo; le dis-connessioni e la pratica glitch, nelle sue installazioni, vanno a interrompere l'illusione di una visione perfetta del mondo visto dallo schermo video. L'attenzione si sposta sulla fisicità degli stessi media e sulla presenza-assenza nello spazio della fruizione.

www.wolf-kahlen.net


LA BIENNALE DI VENEZIA IERI E OGGI - INCONTRO CON LIA DURANTE, COLLABORATRICE ARCHIVI BIENNALE


 

 

Venerdì 15 marzo, ore 14.00-16.00 – Aula Magna, Sede Centrale Accademia Belle Arti (Aula 7)

 

Incontro con Lia Durante,  Collaboratrice Archivi Biennale

L’incontro si svolgerà nell'ambito del corso di Metodologia e Tecniche della Comunicazione che per quest’occasione si terrà in sede centrale (orario 12-16).


SEMINARIO CON STUDIO AZZURRO | SAN SERVOLO, 11, 12, 13 MARZO


 

Lunedì 11, martedì 12 e mercoledì 13 marzo

sede di San Servolo

seminario con il gruppo artistico STUDIO AZZURRO

 

Il Seminario sarà inaugurato da Paolo Rosa Lunedì ore 13.30 Aula Teorie e proseguirà martedì 12 (ore 9,30-18.00) e Mercoledì 13 (ore 9,30-16.30) con Marco Barsottini de lo STUDIO AZZURRO, che mostrerà i procedimenti realizzativi di alcune opere interattive de lo STUDIO AZZURRO.

Seminario integrativo della didattica: previsto il riconoscimento crediti per i frequentanti del Biennio di NTA


L'OPERA PARLA, PUNTA DELLA DOGANA - FRANCESCO ARRIVO | ROXYS DI EDWARD KIENHOLZ: ESSERE ARTISTI PER CAMBIARE IL MONDO



Roxys di Edward Kienholz: essere artisti per cambiare il mondoMercoledì 27 febbraio a Punta della Dogana, ore 17

 

Incontro presentato da Francesco Arrivo, docente di Scenografia multimediale e televisiva, Accademia di Belle Arti di Venezia. 

 Roxys di Edward Kienholz: essere artisti per cambiare il mondo

 

Palazzo Grassi e il comitato scientifico di Punta della Dogana presentano un ciclo di appuntamenti d'arte contemporanea alla scoperta delle opere di artisti delle mostre dei due musei, realizzato con la collaborazione di professori e docenti dell'Università Ca' Foscari, dello IUAV di Venezia e dell'Accademia di Belle Arti.

L’Opera parla consiste in una serie di incontri in mostra, nell’una o nell’altra sede espositiva, secondo il programma e l’argomento trattato. Pensato come un viaggio a puntate che ogni mercoledì alle ore 17 viene proposto a tutti i visitatori di Palazzo Grassi o Punta della Dogana, il ciclo si configura come la prima reale piattaforma di scambio interdisciplinare tra gli studenti e i docenti dei tre atenei veneziani, tra università e città.

L’Accademia di Belle Arti si propone, con la propria partecipazione a L’Opera parla di favorire il confronto fra gli studenti delle Istituzioni di Alta Cultura attraverso il dialogo con l’Opera d’Arte Contemporanea. Il contributo dell’Accademia intende produrre una serie di riflessioni che adottino prospettive molteplici, coinvolgendo competenze e linguaggi che consentano di evidenziare esperienze e metodologie didattiche differenti. 

 

L’ingresso è gratuito per tutti gli studenti degli Atenei dell’Università di Ca’ Foscari, dello IUAV di Venezia e dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.


CLAUDIO ROCCHETTI ||| THE FALL OF CHROME




Venerdì 8 febbraio 2013, alle ore 16.00, presso la Sede di San
Servolo, Claudio Rocchetti incontrerà gli studenti dell'Accademia.

L'artista presenterà il Suo nuovo progetto “The Fall of Chrome”
attualmente in tour.


[…] Per il lavoro su nastro che Claudio Rocchetti ha prodotto in
accompagnamento al libro The Fall of Chrome, si è appropriato di
miriadi di voci. Ha ascoltato per ore accordi di piano su un ritmo
rotante, spessi strati di avanzi sonori quasi inintellegibili composti
da chiacchiere al mercato, strane compilation, lezioni di botanica,
programmi radiofonici in lingue note e ignote, registrazioni
casalinghe, lezioni di aerobica, demo tapes di folk bands, appunti di
viaggio, lunghe bordate di nulla e improbabili field recordings. Dopo
aver raccolto e ricomposto queste tracce residuali di cose di cui non
sappiamo più nulla, ha ri-registrato le composizioni sugli stessi
nastri. E ne rimetterà alcune copie sui banchi dello stesso mercato
delle pulci, dove resteranno come ricordi sotto strati di polvere e
detriti acustici. (Daniela Cascella)

Con i contributi di: Kam Hassah, Brendan Murray, Ralf Wehowsky,
Guillaume Siffert, Riccardo Benassi, Howard Stelzer, Daniela Cascella,
Mattin & Ray Brassier, Marcel Turkowsky, Yan Jun, Jérôme Noetinger,
Joseph Hammer, Lionel Marchetti, John Olson, Massimiliano Bomba,
Harold Schellinx, Rinus Van Aleebeck, Maurizio Bianchi, Francesco
Cavaliere.


INCONTRO CON MARCELLO MALOBERTI - SEDE DI SAN SERVOLO


 

Giovedì 31 gennaio 2013, alle ore 11.30, presso la Sede di San Servolo,

 

 l'artista Marcello Maloberti

incontrerà gli studenti dell'Accademia

 

L'artista presenterà il Suo progetto per il Padiglione Italia della Biennale Arte 2013

anche nella prospettiva di una collaborazione degli studenti alla realizzazione dell'evento

 

(Ore 11.10 Imbarco del pontile di S.Zaccaria (Monumento) Linea 20 Actv)

 


L'OPERA PARLA, PUNTA DELLA DOGANA - LUCA FARULLI | THOMAS SCHÜTTE: FORMA E COLORE


 

Thomas Schütte: forma e colore

Mercoledì 30 gennaio a Punta della Dogana, ore 17
Incontro presentato da Luca Farulli, docente di Estetica e di estetica dei nuovi media, Accademia di Belle Arti di Venezia.

Thomas Schütte: forma e colore

 

 

Palazzo Grassi e il comitato scientifico di Punta della Dogana presentano un ciclo di appuntamenti d'arte contemporanea alla scoperta delle opere di artisti delle mostre dei due musei, realizzato con la collaborazione di professori e docenti dell'Università Ca' Foscari, dello IUAV di Venezia e dell'Accademia di Belle Arti.

L’Opera parla consiste in una serie di incontri in mostra, nell’una o nell’altra sede espositiva, secondo il programma e l’argomento trattato. Pensato come un viaggio a puntate che ogni mercoledì alle ore 17 viene proposto a tutti i visitatori di Palazzo Grassi o Punta della Dogana, il ciclo si configura come la prima reale piattaforma di scambio interdisciplinare tra gli studenti e i docenti dei tre atenei veneziani, tra università e città.

L’Accademia di Belle Arti si propone, con la propria partecipazione a L’Opera parla di favorire il confronto fra gli studenti delle Istituzioni di Alta Cultura attraverso il dialogo con l’Opera d’Arte Contemporanea. Il contributo dell’Accademia intende produrre una serie di riflessioni che adottino prospettive molteplici, coinvolgendo competenze e linguaggi che consentano di evidenziare esperienze e metodologie didattiche differenti. 

 

L’ingresso è gratuito per tutti gli studenti degli Atenei dell’Università di Ca’ Foscari, dello IUAV di Venezia e dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.

 


GIANLUCA GIUSTO (IN COLLABORAZIONE CON ELISA SARTORI), CASTRAZIONE - SABATO 15 DICEMBRE DALLE ORE 18:00


 

 

 

Sabato 15 dicembre, dalle ore 18,

Gianluca Giusto,  con la collaborazione di Elisa Sartori, presenta una performance dal titolo Castrazione. Una grande membrana, che si disegna in una forma fallica, si deforma lasciando intravedere, di volta in volta, oggetti che il performer recide dalla struttura tagliando il lattice di cui è composta.

La castrazione rimanda al taglio degli organi della riproduzione, all'interruzione violenta di una continuità che collega ciò che è stato a ciò che sarà attraverso l'essere vivente che, appunto, riceve e a sua volta consegna. Un taglio, quello della castrazione, che separa il soggetto evirato da una storia comune e dal suo possibile sviluppo, spegnendo di fatto entrambi entro i margini di un vissuto individuale. Castrare è quindi l'esercizio del controllo sui possibili sviluppi di un patrimonio di possibilità trasmissibili, interrompendone volontariamente la consegna. 

 

 

 


ANITA FERRO MILONE, SABBIE MOBILI - VENERDÌ 14 DICEMBRE DALLE ORE 18:00


 

 

Venerdì 14 dicembre, dalle ore 18,


Anita Ferro Milone proporrà una performance nel corso della quale cucirà se stessa all'interno dei propri abiti, fino a limitare al minimo qualsiasi movimento, rendendo dunque impossibile continuare l'azione stessa.


Sabbie mobili, questo il titolo della performance, riflette sul processo entropico che accompagna il fare in un sistema non in relazione. Ogni punto cucito limiterà progressivamente la possibilità di proseguire il proprio compito, fino a giungere all'immobilità. 

 

 


FRANCESCA PIOVESAN, TRASFERIMENTO - GIOVEDÌ 13 DICEMBRE DALLE ORE 18:00


 

Giovedì 13 dicembre, dalle ore 18, 

Francesca Piovesan, in linea con l'approccio laboratoriale e di ricerca che ha guidato la presenza dell'Accademia di Venezia alla 1st VENICE INTERNATIONAL PERFORMANCE ART WEEK, ha scelto di trasferire, per il breve tempo di una performance, il suo abituale spazio di lavoro nella sala C12 di Palazzo Bembo. La macchina fotografica, gestita dalla giovane artista friulana per mezzo di un telecomando, è l'abituale compagna di ogni fase della produzione di questa autrice, e anche qui l'accompagnerà nel processo che la vedrà trasferire dei segni da una stoffa ad un'altra stoffa, esclusivamente per mezzo del suo corpo e della sua pelle. 

Il passaggio da un luogo di lavoro sicuro e intimo a uno pubblico, il passaggio di un segno da una superficie ad una seconda superficie: quel che emerge con forza da questo parallelismo è l'impossibilità di compiere il "passaggio al di là" in modo definitivo. Ogni passaggio, ogni trasferimento, consegna il trasferito ad un diverso contesto, mutandolo. Francesca sembra proporre l'esistenza stessa, in questo processo-opera che volutamente non conclude, come un trans-ferre che non trova mai uno stabile "di là", uno stabile luogo di partenza. Il corpo dell'artista, dunque, tenta di prodursi come mezzo e via, e quindi come solo luogo concreto, che il trasferito abita nel suo trasferirsi. Forse le cose che vanno non stanno mai realmente in nessun luogo: a meno di non intendere  come luogo il loro stesso andare e il corpo come luogo, come paesaggio. 

 

 


I VIDEO DEGLI STUDENTI DELL'ACCADEMIA DI VENEZIA A PALAZZO BEMBO - DA DOMENICA 9 A SABATO 15 DICEMBRE


 

da domenica 9 a sabato 15 dicembre, dalle ore 18:00,

nella sala C12 di Palazzo Bembo, sono visibili i seguenti video:

Ginger, di Giuseppe Abate,
è un'animazione realizzata disegnando e cancellando velocemente sul medesimo foglio, in una sorta di performance della quale lo spettatore può conoscere esclusivamente il risultato in forma, nel contempo, di documento e opera, in alterità con il principio di immanenza e di immaterialità del prodotto che accompagna abitualmente questa disciplina;

Conversazioni, di Giada Guidetti e Silvia Bonazzi,
è un dialogo tra le due performer reso impossibile dall'atto di immergere a turno il volto in una vasca d'acqua. Quel che si vede, quindi, è un rito svuotato di senso dove l'assenza dei contenuti viene colmata solo da una sorta di coreografia povera e annoiata;

Falsi nodi, di Marta Del Fabbro,
è il documento di un'azione performativa svolta da Samanta Cinquini e Elisa Sartori sotto la regia della giovane autrice. Due donne intrecciano stoffe, dapprima lentamente, poi in modo frenetico. Le trecce, nel farsi dell'azione, vengono lavate dalle due donne con del liquido rosso. Le trecce si sviluppano in un cerchio che porterà le due figure ad incontrarsi, ponendo fine al crescendo che accompagnava l'azione fin dalle prime fasi. Il commento musicale è di Andrea Sanson.

Azioni minime #1, di Alice Pozzoli,
è una sequenza di gesti semplici, quotidiani, realizzati davanti a una videocamera. L'autenticità si infrange sullo schermo della proiezione, sulla consapevolezza dell'autrice di consegnarsi allo sguardo dello spettatore, ma è è proprio questo fallimento che avvia la riflessione che, su questo limite, tenta di edificare una maggiore consapevolezza nell'uso dell'"artificio" come mezzo e via del vero.

Mehulj, di Agnes Pesec,
è, ancora una volta, una forma di documentazione. Quel che mostra è una "macchina inutile" realizzata dalla stessa autrice: una sorta di giostra meccanica dove chi sale può entrare in contatto con elementi propri a stagioni diverse. Agnes ha usato la performance per documentare quest'opera, abbandonando il proprio corpo immobile al moto della macchina prodotto da un motore.

 


PERFORMANCE DI ANDREA GROTTO - DOMENICA 9 DICEMBRE DALLE ORE 18:00


 

Domenica 9 dicembre, dalle ore 18:00,

Andrea Grotto proporrà una performance nel corso della quale costruirà un complesso spazio che, nel suo assumere forma, lo isolerà dagli spettatori e dallo spazio circostante.
Luce all'interno e buio all'esterno, bianco all'interno e nero all'esterno, come a ribadire ulteriormente i perimetri di ciò che solo riuscendo a definirsi chiaramente può qualificarsi e qualificare. 
La stube, a cui il titolo di questa performance rimanda, è una stanza di legno costruita al fine di avere la minor dispersione possibile di calore, al punto che la stufa che riscalda l'ambiente viene alimentata dall'esterno. Definire chiaramente il perimetro, chiudere ogni varco, isolare, significa sopravvivere alle condizioni ambientali, creando armonia tra interno ed esterno, tra corpo e mondo. Un corpo che si espande modificando il mondo, pulsando nella sua forma simbolica, ridefinendo l'idea di ambiente proprio dichiarando, di volta in volta, i confini del soggetto e dell'oggetto. Confini che, in stube di Grotto, divengono concreti nelle linee di luce che disegnano le geometrie prodotte dall'isolamento. Un isolamento che assume forma identitaria, ecologica nel suo senso più vero; dove si sfida il fuoco perimetrandolo all'interno di una stanza di legno; dove le fessure di luce, che inducono a guardare all'interno, ci propongono un'alterità necessaria alla stessa esistenza.

 

 

 


INSTALLAZIONE DI GIULIA DE GIOVANELLI - DOMENICA 9 DICEMBRE DALLE ORE 18:00


 

Da lunedì 10 a sabato 15 dicembre, 

Giulia de Giovanelli sarà presente, nella sala C12 di Palazzo Bembo, con una installazione che prevede la proiezione su vetro di sessanta respiri, raccolti dalla giovanissima autrice nel corso delle ultime settimane, e proposti in forma di video-animazione.

60 è il titolo di questa particolare riflessione che Giulia ci invita a compiere sull'essenza di ciò che il corpo rappresenta nel suo lasciar traccia. Le forme che disegnano i respiri sul vetro si susseguono senza mostrare mai il corpo che le ha prodotte, collocandosi esse stesse come corpi. Come se ogni impronta si imponesse soprattutto come memoria di una relazione, come testimonianza dell'impossibilità dell'esistenza, se non nel suo continuo moltiplicarsi prodotto dall'incontro con il mondo.

 

 


PERFORMANCEDI CRISTIANO MENCHINI - SABATO 8 DICEMBRE


 

 

Sabato 8 dicembre, a partire dalle ore 16:30

Cristiano Menchini presenta una performance nel corso della quale impasterà più di 50 chili di materiale, per poi lasciar crescere il composto sul proprio corpo per diverse ore. 
L'impasto che nutre è misurato nella previsione di sazietà, ma cosa misura l'impasto se l'impastare viene inteso come l'incontro di due corpi, come un "corpo a corpo"? Corpo impastante e corpo impastato si accolgono reciprocamente lottando, per disciplinarsi a vicenda. Azione, fino allo sfinimento. Poi la stasi. Ore interminabili dove il gesto muta in un controllo immobile, a favorire il destino disegnato unendo in un'unica cosa diverse sostanze. Le due fasi della performance sono chiaramente evocate nel titolo: "padre-madre".

 

 


L'ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI VENEZIA È PRESENTE ALLA 1ST VENICE INTERNATIONAL PERFORMANCE ART WEEK


 

 

L'Accademia di Belle Arti di Venezia è presente alla 1st VENICE INTERNATIONAL PERFORMANCE ART WEEK, che si svolgerà a Palazzo Bembo dall'8 al 15 dicembre 2012.

Nella sala C12, al primo piano dello splendido edificio quattrocentesco, si alterneranno le performance, i video e le installazioni di alcuni giovani artisti studenti nella storica istituzione veneziana. 

Il filo conduttore che lega l'insieme delle proposte non è la centralità della pratica performativa nella ricerca dei giovani autori coinvolti, quanto il senso che questa pratica assume nell'intreccio con le altre tecniche e discipline che determinano il loro percorso formativo.

 

 


L'OPERA PARLA, PUNTA DELLA DOGANA - MARINA MANFREDI: L'OPERA DI SIGMAR POLKE -


L'opera di Sigmar Polke

L'opera di Sigmar PolkeMercoledì 5 dicembre a Punta della Dogana, ore 17
"Il dubbio" nella ricerca artistica contemporanea.
con Marina Manfredi, docente di Storia dell'arte contemporanea, di Storia dell'arte moderna e di Letteratura artistica, Accademia di Belle Arti di Venezia.

 

 

 

 

Palazzo Grassi e il comitato scientifico di Punta della Dogana presentano un ciclo di appuntamenti d'arte contemporanea alla scoperta delle opere di artisti delle mostre dei due musei, realizzato con la collaborazione di professori e docenti dell'Università Ca' Foscari, dello IUAV di Venezia e dell'Accademia di Belle Arti.

L’Opera parla consiste in una serie di incontri in mostra, nell’una o nell’altra sede espositiva, secondo il programma e l’argomento trattato. Pensato come un viaggio a puntate che ogni mercoledì alle ore 17 viene proposto a tutti i visitatori di Palazzo Grassi o Punta della Dogana, il ciclo si configura come la prima reale piattaforma di scambio interdisciplinare tra gli studenti e i docenti dei tre atenei veneziani, tra università e città.

L’Accademia di Belle Arti si propone, con la propria partecipazione a L’Opera parla di favorire il confronto fra gli studenti delle Istituzioni di Alta Cultura attraverso il dialogo con l’Opera d’Arte Contemporanea. Il contributo dell’Accademia intende produrre una serie di riflessioni che adottino prospettive molteplici, coinvolgendo competenze e linguaggi che consentano di evidenziare esperienze e metodologie didattiche differenti. 

 

L’ingresso è gratuito per tutti gli studenti degli Atenei dell’Università di Ca’ Foscari, dello IUAV di Venezia e dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.


MARCIN RAMOCKI - WHAT IS "BODY" IN THE UNIVERSE OF PURE SIMULATION? | LECTURE & WORKSHOP, GIOVEDÌ 15 NOVEMBRE DALLE ORE 10



Marcin Ramocki
What is "body" in the universe of pure simulation? 

Lecture & Workshop
 
Lecture, dalle ore 10.00 alle 12.00.
Accademia di Belle Arti di Venezia, Sede Centrale
Dorsoduro 423, Venezia
 
Workshop, dalle ore 14.00 alle 16.30.
Accademia di Belle Arti di Venezia, Corso di Nuove Tecnologie per le Arti
Isola di San Servolo, Venezia
 
 
 

PER GLI ISCRITTI AL TRIENNIO DI SCULTURA


Il seguente Piano di studi costituisce il percorso formativo istituzionale di riferimento per tutti gli iscritti al Corso di Diploma triennale di Primo Livello della Scuola di Scultura. Gli studenti del primo anno sono tenuti a frequentare le lezioni e a sostenere gli esami delle discipline indicate nel corrispondente anno di corso. Ogni richiesta di adottare un piano di studi individuale può essere presentata al Consiglio di Scuola di Scultura soltanto dopo l'iscrizione al secondo anno di corso, e deve essere conforme alle indicazioni generali previste dal modulo.


L'OPERA PARLA, PUNTA DELLA DOGANA - CARLO DI RACO: JULIE MEHRETU. IMMAGINE E RAPPRESENTAZIONE - MERCOLEDÌ 7 NOVEMBRE 2012, ORE 17


Julie Mehretu. Immagine e rappresentazione

Julie Mehretu. Immagine e rappresentazione    Mercoledì 7 novembre a Punta della Dogana, ore 17
   con Carlo di Raco, Docente di Pittura e di Disegno, Accademia di Belle Arti di Venezia

 

 

 

 

 

 Palazzo Grassi e il comitato scientifico di Punta della Dogana presentano un ciclo di appuntamenti d'arte contemporanea alla scoperta delle opere di artisti delle mostre dei due musei, realizzato con la collaborazione di professori e docenti dell'Università Ca' Foscari, dello IUAV di Venezia e dell'Accademia di Belle Arti.

L’Opera parla consiste in una serie di incontri in mostra, nell’una o nell’altra sede espositiva, secondo il programma e l’argomento trattato. Pensato come un viaggio a puntate che ogni mercoledì alle ore 17 viene proposto a tutti i visitatori di Palazzo Grassi o Punta della Dogana, il ciclo si configura come la prima reale piattaforma di scambio interdisciplinare tra gli studenti e i docenti dei tre atenei veneziani, tra università e città.

L’Accademia di Belle Arti si propone, con la propria partecipazione a L’Opera parla di favorire il confronto fra gli studenti delle Istituzioni di Alta Cultura attraverso il dialogo con l’Opera d’Arte Contemporanea. Il contributo dell’Accademia intende produrre una serie di riflessioni che adottino prospettive molteplici, coinvolgendo competenze e linguaggi che consentano di evidenziare esperienze e metodologie didattiche differenti. 

 

L’ingresso è gratuito per tutti gli studenti degli Atenei dell’Università di Ca’ Foscari, dello IUAV di Venezia e dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.