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 Accademia di Belle Arti Venezia


Verso l’accordatura del Terzo Paradiso

di Michelangelo Pistoletto

a cura di Nicola Cisternino

L’occasione, ma anche la sfida, era troppo avvincente per non essere raccolta nell’immediato; pochi giorni prima avevo saputo che Michelangelo Pistoletto sarebbe venuto a Venezia per visitare la straordinaria mostra con oltre cinquanta disegni di Leonardo che le Gallerie dell’Accademia avevano allestito nell’autunno del 2013, dal titolo “Leonardo da Vinci. L’Uomo universale”, curata dalla direttrice del gabinetto dei disegni delle Gallerie Annalisa Perissa, ma anche della lezione, a cura di Paola Salvi, che l’artista avrebbe tenuto negli spazi del museo sulle sue tematiche del Segno Arte in rapporto al celebre disegno vitruviano di Leonardo.

La velocità degli eventi, come spesso succede nell’arte, ha permesso un incastro al volo per la realizzazione di “OperAzione Terzo Paradiso”, il complesso sviluppo antropologico e sociale dell’arte di Pistoletto negli ultimi anni che ha visto, grazie al Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli diretto da Anna Pironti e animato da Paola Zanini, la realizzazione del simbolo del Terzo Paradiso “a misura d’uomo” nel cortile degli Ex-Incurabili, con il coinvolgimento diretto di alcune decine di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia provenienti dai miei corsi e da quelli di Mirella Brugnerotto e di Aldo Grazzi, affiancati da alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera, allievi dei corsi di Paola Salvi.

La scelta di Pistoletto per questo “ritorno” del Terzo Paradiso a Venezia, che proprio in laguna vide, sull’isola di San Servolo, la sua prima realizzazione con il Solco del Terzo Paradiso per la 51a Esposizione Internazionale d’Arte 2005, è caduta su un materiale lamellare e lucente come l’alluminio. Grazie al CIAL - Consorzio Imballaggi Alluminio, sono giunti in Accademia due rulli di alluminio industriale di particolare resistenza con i quali sono stati realizzati su intreccio di proporzioni umane di tutti i partecipanti («Tanto apre l’omo ne’ le braccia, quanto è lla sua alteza») delle cordonature che hanno permesso il montaggio nel chiostro dei tre anelli del Terzo Paradiso.

Il viaggio nel Terzo Paradiso era stato preparato con scrupolo ed entusiasmo comunitario da oltre un centinaio di partecipanti e quel 26 novembre 2014 sarebbe iniziato il suo viaggio alla presenza dello stesso artista.

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