BOOT 16 | Reflects
Studenti nel padiglione 7 della Fiera della Nautica
A cura di Gaetano Cataldo I Corso di Metodologia della Progettazione
In cooperazione con la Fachhochschule di Design di Aachen
Coordinamento per Venezia: Laura Safred
Coordinamento per Aachen/Düsseldorf: Patricia Schrock
Gaia Caregnato, Pelle di foca / Seal skin 2015
Video in loop, 4'10''
Tommaso Ceccanti, Isole di barche / Islands of Boots 2015
2 tavole 60x100 su PVC e un modello 44x30x40
Laura Venturini, Carillon d’acqua / Acquatic Carillon 2015
1 tavola 60x100 su PVC
La Facoltà di Design della FHS/Fachhochschule di Aachen sviluppa dal 1996 il progetto internazionale SUB_ART, che ha come tema il mare e l’acqua con i relativi fenomeni ecologici, antropologici, linguistici e simbolici connessi, al fine di creare oggetti artistici e funzionali che interpretano il rapporto tra uomo e natura per mezzo degli strumenti espressivi offerti dall'arte e dalle nuove tecnologie. L’Accademia ha già partecipato alle edizioni 2014 e 2015 della fiera di Düsseldorf su invito della facoltà di Aachen e per iniziativa del docente curatore: i progetti realizzati dagli studenti vengono presentati nella grande Fiera Internazionale BOOT di Düsseldorf, salone nautico di rilevanza mondiale esteso su una superficie di 220.000 mq., che mette a disposizione uno spazio espositivo di 600 mq. per il progetto SUB_ART nel padiglione 7, riservato alla comunicazione visiva e artistica.
La partecipazione del 2016 presenta opere e progetti di tre studenti, scelti tra quelli dei corsi di primo e secondo livello secondo i criteri della piattaforma metodologica comune alle due scuole, in particolare con l’obiettivo di sviluppare la sensibilità per una progettazione artistica riferibile alla realtà lagunare: un videolibro realizzato da Gaia Caregnato, trasposizione sotto forma di short graphic novel di un racconto islandese sulla condizione metamorfica uomo/animale, nello specifico donna/foca; una micro-isola galleggiante da realizzarsi con materiali di riciclo, ideata da Tommaso Ceccanti come una zattera per moderni naufraghi; un carillon idraulico, progettato da Laura Venturini per la scala di approdo sulle fondamenta all’ingresso dell’Accademia veneziana, che farà risuonare la prima strofa dell’Ode al Mare di Pablo Neruda.