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 Accademia di Belle Arti Venezia

Corso di

Tecniche e tecnologie della Decorazione

Annualità | Biennio


Docente Milena Zanotelli

TUTTI GLI AVVISI
Presentazione

MANEGGIARE CON CURA

Noi non affermiamo né neghiamo alcunché di alcuna cosa, ma è la cosa stessa che di sé afferma o nega alcunché in noi.

Baruch Spinoza – Breve trattato su Dio, l’uomo e la sua felicità

 

Premessa al tema del Corso

Si maneggiano con cura molte cose: materie e materiali, oggetti, soggetti, persone, emozioni, parole, idee. Non a caso ho scritto cose perché per la lingua italiana una cosa è il nome più indeterminato e più comprensivo col quale si indica, in modo generico, tutto quello che esiste di concreto o di astratto, di materiale o d’ideale. In Maneggiare con cura incontreremo molte cose: materie vibranti, attanti, viventi, nuvole, ombre, fango, scarti e avanzi, polvere, acqua, aria, fuoco. E ancora, soggetti e oggetti, iperoggetti e iposoggetti, ecologie, ecosofie, geografie e cartografie. E ovviamente tecniche e tecnologie a essi correlate. In Maneggiare con cura discuteremo dell’ecologia politica delle cose, dove la materia non è più considerata come passiva o inerte ma come vitale. 

In Maneggiare con cura le questioni critiche relative al riscaldamento globale incroceranno il nostro rapporto con gli oggetti non umani, quelli che Timothy Morton definisce iperoggetti, oggetti sia discorsivi sia materiali, non propriamente umani né naturali con i quali abbiamo quotidianamente a che fare, come il cambiamento climatico o le città in cui viviamo e ci muoviamo, organismi complessi dove conflitti sempre più esacerbati si accompagnano ai bisogni delle persone, sempre più urgenti e problematici. Interrogarsi perciò sui temi della territorialità, sui luoghi che abitiamo, sui confini che valichiamo e sul fenomeno delle migrazioni attraverso una proposta estetica significa ripensare i limiti, individuando nell’urgenza di questo presente complesso e problematico una strada percorribile per tornare a significare.

Perciò, in Maneggiare con cura proveremo a ripensare le nostre relazioni con il mondo, il nostro rapporto con gli ecosistemi naturali e per guardarli da una prospettiva inusuale dovremmo occuparci anche di geografia perché, come scrive Matteo Meschiari, la geografia non è una mera riflessione sullo spazio, è uno stare nello spazio con persone, animali e cose, è la ricerca di un luogo dove osservatore e osservato sono sullo stesso piano, e dove umani e non-umani intrecciano una conversazione conoscitiva, dove si muovono assieme. In Maneggiare con cura ci interrogheremo su qual è lo spazio della creazione artistica in un contesto come questo, che tipo di strategie possiamo sviluppare per formalizzare processi e ricerche per la produzione di nuovi modelli artistici, sociali e, sì, anche politici, perché, nel nostro caso, la politica non è fatta di rapporti di forza ma di rapporti tra mondi.

In Maneggiare con cura arte letteratura, scienza, filosofia e tecnologia trovano un terreno comune d’intesa, composto da accostamenti altrimenti arditi dove le suggestioni dell’immaginazione sono indifferenti alla compartimentazione delle discipline nel sistema accademico. In Maneggiare con cura al centro dell’analisi non ci sono solo autori, generazioni, gruppi, periodi, idee, temi o medium ma, soprattutto, gli elementi, le cose. Infine, Maneggiare con cura sarà anche avere coscienza dei propri limiti e delle proprie fragilità.

Le lezioni esterne, a Venezia, sono parte integrante del Corso. Il Corso è annuale. Il Codice di Teams del Corso è m69ta37

PS: aree, argomenti di studio, indicazioni bibliografiche e modalità sono presenti nella sezione dedicata all'interno del canale di Teams.