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 Accademia di Belle Arti Venezia

Corso di

Scenografia

Annualità | Biennio


Docente Lorenzo Cutuli

Presentazione

Non si deve dimenticare che con il termine di Scenografia si intende la decorazione della scena o grafìa della scena, dalla parola greca Skenè poi passata alla cultura romana con il termine Scaena.

Scenografia, che già nel suo etimo si collega all’arte del costruire, è quell’insieme di regole grafico-prospettiche, che permettono di tradurre dal piano bidimensionale, la terza dimensione. Per lo scenografo la terza dimensione reale è rappresentata dallo spazio teatrale, dove andrà ad agire ed attuare. Infatti, la verifica ultima del progetto scenografico, sarà proprio la sua traduzione negli elementi che comporranno lo spazio scenografico ideato.

La scenografia è, a tutti gli effetti, un’arte e più propriamente l’arte della rappresentazione che consiste nella ideazione di elementi scenici in uno spettacolo cinematografico, televisivo o teatrale, e non può non prescindere dalla scenotecnica che si occupa sostanzialmente della tecnica della scenografia in quanto realizzazione della scena.

Tuttavia, la scenografia e la scenotecnica, sebbene teoricamente rappresentino due ambiti separati, spesso convergono, come discipline, in una stessa figura professionale, quella dello scenografo, che non soltanto prepara i disegni tecnici, i bozzetti o le maquettes di scena, ma realizza materialmente anche il progetto scenografico, nel momento in cui interviene sull’idea e sulle sue specifiche tecniche, in collaborazione con lo scenotecnico.

Fanno parte della Scenografia anche tutti gli effetti visivi: l’illuminazione per esempio, come anche i movimenti delle scene e perfino i costumi degli attori. Il tutto deve essere pensato e progettato per sviluppare e coordinare un’unica ed omogenea creazione teatrale, ciò che viene più propriamente detto il fare Teatro.

Anche gli apparati e gli addobbi temporanei (da sottolineare che l’arte scenografica è strettamente associata al concetto di effimero), si possono considerare come contributi alla Scenografia.

Oggi, è necessario essere coscienti che è restrittivo o forse erroneo considerare la Scenografia come un semplice corredo visivo ad un testo (sia che si tratti di un copione come nel teatro di prosa, o di un libretto nel teatro musicale): è necessario più che mai sviluppare un’esigenza di studiare le relazioni tra la decorazione-arredo vera e propria del palcoscenico, con il testo teatrale oltre che con la rappresentazione, per poter arrivare a concepire uno spazio non meramente decorativo, ma drammaturgico.

Nell’arco di questa semestralità del corso di Scenografia, si procederà all’analisi della evoluzione e della trasformazione dello spazio teatrale e scenografico, attraverso l’approfondimento del concetto del fare teatro e della progettazione scenografica. Con l’analisi di un approccio metodologico, verranno evidenziate le principali caratteristiche dei metodi di rappresentazione scenografica, con precisi riferimenti agli aspetti drammaturgici contenuti ed evidenziati nel testo teatrale. L’attenzione verrà concentrata sull’architettura dello spazio teatrale, con analisi e apprendimento della nomenclatura e della tecnica della messinscena.

Invenzione dello spazio scenico. Analisi di differenti metodologie progettuali e sviluppi tecnico-grafici.

Prassi della messinscena dello spettacolo: come procedere ad inventare uno spazio scenografico, attraverso lo studio e l’analisi del testo drammaturgico e della simbiosi con il concetto registico. Le fasi realizzative di un allestimento scenico: problematiche (limiti e potenzialità dello spazio teatrale o scatola scenica ), iter progettuale, tecniche di rappresentazione.

Obiettivi:

Nell’arco della durata complessiva del corso del biennio, l’obiettivo dello studente sarà quello di affinare, approfondire ed applicare i differenti aspetti della rappresentazione scenografica e del fare teatro, con lo scopo di poter affrontare con strumenti professionali qualificati ed idonei, future possibilità professionali all’interno di Istituzioni Teatrali ed Artistico-Culturali.

Programma

Per le due annualità del Biennio di Scenografia per l' a.a. 2023-2024, si lavorerà su due progetti scenografici differenti: 

-Per gli studenti del primo anno si prevede nell'annualità il lavoro di progettazione dello spazio scenico per il balletto, con particolare riferimento al balletto "Sleeping Beauty-La Bella addormentata nel bosco" di P.I. Tchaikowsky.

Lo studente di questa annualità dovrà ideare e progettare uno spazio scenico funzionale sulla pianta e sezione del Gran teatro La Fenice, all'azione coreografica, analizzando le differenti problematiche spaziali, di gestibilità dello spazio teatrale e della risoluzione dei problemi riguardanti la messainscena con i relativi cambi di scena. Produzione del relativo Dossier finale in formato A3 completo di tutta la documentazione artistico-tecnica del progetto e di un modello "maquette" con riferimento alle differenti scene.

-Per gli studenti del secondo anno si prevede nell'annualità, il lavoro di progettazione dello spazio scenico per l'opera lirica  "CARMEN" di G. Bizet . Lo studente di questa annualità dovrà ideare e progettare uno spazio scenico funzionale all'azione drammaturgica e musicale (scena con anche eventuali apporti video), analizzando le differenti problematiche spaziali, di gestibilità dello spazio teatrale e della risoluzione dei problemi riguardanti la messainscena con i relativi cambi di scena. La messainscena sarà sulla pianta e la sezione del Gran Teatro La Fenice di Venezia. Produzione del relativo Dossier finale in formato A3 completo di tutta la documentazione artistico-tecnica del progetto.