×

 Accademia di Belle Arti Venezia

Corso di

Estetica

Secondo semestre | Triennio


Docente Michele Del Prete

TUTTI GLI AVVISI
Programma

Spazio e controllo

Il corso si tiene nel secondo semestre a partire da mercoledì 6 marzo. Link al gruppo di Teams:

https://teams.microsoft.com/l/team/19%3AclSmSYFAF6j2p6EFJNOMdbMhuewarmSL-IZdQTIofmE1%40thread.tacv2/conversations?groupId=d6d86a72-bb36-4151-9646-61b313ec37be&tenantId=aa94ccc6-8b00-46fa-884f-94843c21b2af

Il corso esplora quattro scritti che parlano dello spazio muovendo da ricerche, pratiche e tradizioni differenti.

Nel primo testo di Florenskij (Il rito ortodosso come sintesi delle arti) lo spazio è quello dell’intorno necessario affinché un vivente – che può anche essere un’opera d’arte o una performance – possa dispiegare la propria forza così che rifulga nel modo più pieno: i limiti artificiali (ad esempio quelli del museo) sono quelli che imposti contrastano a tale movimento. Sergio Bettini in Poetica del tappeto orientale svela l’origine nomade del tappeto orientale e della sua addomesticazione occidentale, processo al quale non è estranea una mediazione pittorica rinascimentale veneziana e una ricezione compiutasi secondo la categoria del decorativo in nome di un certo ordine dello spazio. Karlheinz Stockhausen in Musica nello spazio prescrive le condizioni radicali della discriminazione spaziale degli eventi sonori e prospetta uno spazio sonoro ideale, costruito da zero e perfettamente controllabile. Con La musica contemporanea e il suo spazio Andrea Branzi offre una serie di considerazioni sulla musica del secondo Novecento per proporre uno spazio di fruizione di nuovi linguaggi compositivi.

 

Bibliografia:

Pavel Florenskij, Il rito ortodosso come sintesi delle arti, in Pavel Florenskij, La prospettiva rovesciata e altri scritti,
a cura di Nicoletta Misler, Gangemi editore, Roma, 2003

Sergio Bettini, [Poetica del tappeto orientale], in Sergio Bettini, Tempo e forma. Scritti (1935-1977), a cura di Andrea Bettini, Macerata, Quodlibet, 1996

Karlheinz Stockhausen, Musica nello Spazio, ne La Rassegna musicale, 1961, traduzione italiana di Domenico Guaccero di Musik im Raum, conferenza del 1958 ora raccolta in Karlheinz Stockhausen, Texte zur elektronischen und instrumentalen Musik, Band 1, Aufsätze 1952-1962 zur Theorie des Komponierens, Köln, DuMont, 1963

Andrea Branzi, La musica contemporanea e il suo spazio, a cura di Elisa Cattaneo, Siracusa, LetteraVentidue, 2023