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 Accademia di Belle Arti Venezia


diSTANZE

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Ciclo di conferenze della scuola di Scultura presso l'Aula Magna 7A dell'Accademia di Belle Arti di Venezia:

 

Terzo incontro: Barbara Stimoli e Titta C. Raccagni

  • mercoledì 4 maggio 2022 alle ore 10.00
  • giovedì 5 maggio 2022 alle ore 10.00  Pleasure Rocks workshop* 

 

Aula Magna 7A - Sede centrale

 

Il progetto prevede un ciclo di conferenze che racconta tre diverse esperienze artistiche.

Le/gli artiste/i invitate/i presenteranno il loro lavoro, i principi ispiratori delle loro opere e i concetti che sostengono i loro processi di ricerca, in un confronto diretto con il pubblico.

Gli incontri si terranno presso l’Aula Magna 7A della sede centrale dell’Accademia.

 

L’invito è stato rivolto a: Michele Tajariol, Ludovico Bomben e al duo artistico Barbara Stimoli e Titta C. Raccagni.

Sono figure attive nell’ambito delle arti contemporanee in maniera trasversale e multidisciplinare.

 

Le presentazioni previste sono tre:

STANZA 1 - Michele Tajariol - 8 febbraio 2022 alle ore 15.00

STANZA 2 - Ludovico Bomben - 23 marzo 2022 alle ore 10.00                                                    

STANZA 3 - Barbara Stimoli e Titta C. Raccagni - 4 maggio 2022 alle ore 10.00

il 5 maggio 2022 dalle ore 10.00 è prevista un’attività laboratoriale di tipo esperienziale e performativo rivolta ad un gruppo di studenti/studentesse.

 

Il titolo evoca la distanza di un mondo artistico che produce e cerca una sua collocazione in rapporto agli accadimenti contemporanei, e il mondo degli studenti d’arte, che necessitano di esempi per accorciare quella distanza.

 

diSTANZE, immagina che ognuna delle tre conferenze si ponga come un ipotetico luogo fisico, ovvero come stanza nella quale si tratteranno temi specifici relativi alle diverse ricerche affrontate da ogni artista.

 

 

*Pleasure Rocks workshop

In un luogo di osservazione, contemplazione e ascolto si accompagna il gruppo a entrare in relazione con la roccia e la sue componenti abiotiche e biotiche. Attraverso diverse pratiche somatiche si compie un percorso graduale, in un tempo dilatato: è un viaggio aptico ed estetico. Il workshop permette di fare esperienza e incarnare la fragilità, la resilienza, la quiete dinamica di sé e del suolo: é anche così che trasformiamo il nostro relazionarci. In questo periodo sindemico, ripartire dal contatto è un’azione che si arricchisce di nuovi significati: è un contatto lontano da un’idea antropocentrica e di riscoperta della relazione con l’Altro. Un nuovo paradigma di pensiero che ci riposizioni all’interno del pianeta, nel rispetto e nel sentire profondo della relazione con la materia terrestre e degli esseri viventi. Il workshop è aperto a tuttə. E’ consigliato un abbigliamento comodo e un materassino o telo.