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 Accademia di Belle Arti Venezia


MI CONOSCO? Workshop

Presentazione dell'Opera Mi conosco? di Giacomo Tonello studente di Scultura

Giovedì 4 aprile ore 10:30 Aula Magna.

In un'era dominata dall'innovazione, le tecnologie 3D stanno rivoluzionando l'antica arte della scultura. Questi avanzamenti digitali offrono agli artisti la possibilità di creare opere con un livello di dettaglio, complessità e personalizzazione precedentemente inimmaginabile. Migliorando significativamente la qualità delle creazioni artistiche, le nuove tecnologie aprono le porte a possibilità creative senza precedenti.

Attraverso l'opera "Mi conosco?", realizzata da Giacomo Tonello, verrà esplorato come le tecnologie 3D influenzino profondamente il processo scultoreo. Questa presentazione dettaglierà i vari passaggi tecnici che hanno contribuito al successo dell'opera, evidenziando l'intersezione tra tradizione artistica e innovazione digitale.


WORKSHOP

Questo workshop mira a fornire una comprensione approfondita delle tecniche moderne digitali 3D nella scultura, offrendo agli studenti il percorso degli strumenti utilizzati per esplorare nuove dimensioni creative.
Al workshop sono invitati anche gli studenti di NTA
 

Scansione Autotratto 3D

Inizio: Con l'utilizzo di scanner 3D di alta precisione, catturiamo l'essenza dell'autoritratto, assicurando che ogni dettaglio venga registrato con la massima fedeltà.

Modifica in ZBrush: I dati acquisiti vengono poi trasferiti in ZBrush, dove artisti e partecipanti lavorano insieme per rifinire e perfezionare i dettagli, esaltando le caratteristiche distintive dell'autoritratto.

 

Stampa 3D Monumentale

L'autoritratto viene stampato in una scala monumentale 2:1, utilizzando stampanti 3D  per una rappresentazione dettagliata.

 

Finitura Manuale

Rivestimento in Plastilina: Successivamente, la stampa viene rivestita in plastilina, permettendo agli artisti di ridefinire e perfezionare le linee e i dettagli, conferendo all'opera una qualità tattile e unica.

Formatura e Creazione dei Positivi: Il pezzo viene quindi formato per creare un negativo, da cui deriviamo due positivi finali: uno in resina, per la sua durabilità e finezza, e l'altro in gesso, per la sua classicità e malleabilità.

Allegati