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 Accademia di Belle Arti Venezia


Una Forchetta per il Florian

Presentato il progetto "Una Forchetta per il Florian" curato dal corso di Design (Biennio) della scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte dell'Accademia di Belle Arti di Venezia.
Il progetto ha permesso agli studenti di sperimentare e creare una forchetta per il Caffè Florian come oggetto personalizzato appartenente al corredo di posateria utilizzato per il servizio ai tavoli. Un'occasione unica per entrare in contatto con le realtà imprenditoriali del territorio come quella del Caffè Florian. Tutti i protitipi sono visibili ora nella sala Liberty del caffè di Piazza San Marco insieme alle tavole di progettazione delle varie forchette. 

Studenti partecipanti: Cinzia Beraldo, Matilde Bertinazzo, Alberto Busato, Antonio Colella, Lorenzo Fedrigo, Dayana Iuculano, Meilin Li, Qian Liang, Eros Lisci, Chiara Lise, Elisa Manfrin, Zhen Pan, Francesca Pari, Sonia Pasa, Martina Piccirilli, Giorgia Prandin, Margherita Valonta, Vittoria Viale, Anna Weissensteiner


La prima forchetta della storia arrivò in territorio italiano proprio a Venezia. Nel 1004, in occasione del matrimonio di Giovanni Orseolo, figlio del doge Pietro II Orseolo, con la principessa bizantina Maria Argyropoulaina, nipote dell’imperatore Basilio II. Durante il banchetto del matrimonio, che suggellava una strategica alleanza tra Venezia e Costantinopoli, la sposa estrasse una forchetta d’oro a due rebbi (punte) che utilizzò per portare il cibo dal piatto alla bocca. Non si era mai visto prima, a Venezia, questo strumento che già utilizzato in terra bizantina. Questo strumento venne chiamato “piròn”, dal greco “Πιρούνι” che, tradotto in alfabeto latino, è “Pirouni”. I Veneti, importando tale attrezzo, hanno mantenuto il nome originale, chiamandolo “Piron”. Il termine forchetta non è altro che il nome in italiano derivante da “piccola forca”.

Il Caffè Florian  è il più antico Caffè italiano e rappresenta un simbolo della città. Inaugurato il 29 dicembre 1720 da Floriano Francesconi con il nome “Alla Venezia Trionfante”, fu rapidamente ribattezzato dagli avventori semplicemente Florian, dal nome del suo proprietario, diventando la più famosa “bottega da caffè”, frequentata da personaggi illustri come Goldoni, Canaletto e Guardi.