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 Accademia di Belle Arti Venezia

Corso di

Beni culturali dell'età contemporanea

Primo semestre | Biennio


Docente Giuliano Sergio

Presentazione

Rappresentare il contemporaneo. Tra opera e bene culturale

Il corso intende fornire una conoscenza di carattere generale sulle problematiche connesse alla definizione di bene culturale in una prospettiva che si sovrappone alla definizione di opera d’arte e di intervento artistico nell’età contemporanea. La doppia prospettiva permetterà di far emergere le difficoltà definitorie e il valore profondamente “politico” della nozione di bene culturale: un patrimonio essenziale per l’identità della comunità che impone un’interrogazione continua della sua attualità sociale e culturale.

Programma

Il corso affronterà la nozione di bene culturale nella sua valenza di oggetto da individuare studiare e conservare, offrendo una panoramica dell’evoluzione del collezionismo dal rinascimento alla nascita del museo pubblico di matrice illuminista, fino alla ridefinizione del museo nel secondo dopoguerra.

Il tema della riproduzione e rappresentazione del patrimonio verrà affrontata seguendo la lezione di Walter Benjamin e di André Malraux per introdurre diverse esperienze di rappresentazione e risignificazione del patrimonio: dalle ricerche concettuali alla rilettura del paesaggio contemporaneo con la presentazione di opere e di autori quali Giulio Paolini, Bern e Hilla Becher, Thomas Struth, Franco Vaccari, Ugo Mulas, Luigi Ghirri e Pier Paolo Pasolini.

Attenzione verrà portata anche alla nozione di bene immateriale e alla digitalizzazione degli archivi fotografici, audiovisivi e sonori attualmente in corso, che impone una trasformazione quantitativa e qualitativa dell’accesso ai documenti.

Il corso prevede l’intervento di due artisti che presenteranno lavori recenti dove sperimentano nuove possibilità di rappresentazione del territorio e rivelano nuovi possibili beni culturali dell’età contemporanea.

Una serie di interventi volontari degli studenti con brevi presentazioni di progetti di tutela e/o valorizzazione permetteranno di verificare le tematiche del corso .

Bibliografia

TESTI Carlo Tosco, I beni culturali. Storia, tutela, valorizzazione, Bologna, il Mulino, 2014. ARTICIOLI 01) W. Benjamin, L’opera d’arte all’epoca della sua riproducibilità tecnica (1936), tr. it. Torino, 1966 (estratto) 02) G. C. Argan, Il Museo d’arte moderna, METRO, n°14, giugno 1968 03) A. Emiliani, Il museo opera chiusa, 1973, in Dal museo al territorio 1967- 1974, Bologna, 1974 04) A. Emiliani, Il censimento fotografico, 1969, in Dal museo al territorio 1967- 1974, Bologna, 1974 05) P. Restany, Per una museografia moderna, DOMUS, n°453, agosto 1967 DUE A SCELTA TRA I SEGUENTI ARTICOLI: 06) G. Sergio, La fotografia in Italia: dal museo al territorio, in F. Gallo e C. Zambianchi (a cura di), L’immagine tra materiale e virtuale. Contributi in onore di Silvia Bordini, Campisano, Roma 2013, pp. 81-91 07) G. Sergio, Fotografare Napoli negli anni Ottanta: un caso di committenza pubblica innovativa, in Malvina Borgherini e Monique Sicard (a cura di) PhotoPaysage, Quodlibet, Macerata 2020, pp. 113-135. 08) G. Sergio, Per un Atlante degli archivi nell’era digitale, in Atlante degli archivi fotografici e audiovisivi italiani digitalizzati, Marsilio, Venezia 2015, pp. 23-34.

Materiale allegato

MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO Per sostenere l'esame orale di Beni Culturali dell'età contemporanea al primo appello di febbraio 2024 gli studenti dovranno svolgere un test a risposte multiple basato sul libro : "Carlo Tosco, I Beni Culturali. Storia, tutela e valorizzazione, Il Mulino, Bologna 2014". Le domande riguarderanno esclusivamente i capitoli 2° "Tutela" e 3° "Valorizzazione", pp. 87-180. Solo gli allievi che superano il test potranno accedere all'appello di febbraio e sostenere la prova orale. Gli studenti che presenteranno un progetto durante le lezioni sono esentati dal preappello e possono iscriversi direttamente all'orale già da febbraio 2024. Qualora uno studente non partecipi o non ottenga la sufficienza al preappello e non abbia presentato un progetto durante il corso, potrà sostenere l'esame orale solo nelle sessioni di esami a partire da giugno 2024.