Corso di
Antropologia delle arti
Secondo semestre | Biennio
Docente GIuliano Lombardo
Presentazione
Esiste una grande quantità di ritrovamenti archeologici che dimostra come gli esseri umani hanno prodotto una grande quantità di oggetti che esulano dall’utilizzo immediato o che presentano caratteristiche non utili allo scopo per il quale tale oggetto doveva essere utilizzato.
La trasformazione di un utensile da mezzo di utilità immediata in mezzo per riflettere su ciò che ha reso possibile la concezione e la produzione di quell’oggetto, o per dimostrare la dedizione e l’amore verso qualcuno, o per scopi mistico-religiosi, dimostra la capacità degli esseri umani di astrarsi da scopi immediati e di cambiare la propria percezione. Una capacità che ha il suo sostrato biologico nella neuroplasticità: la proprietà che permette al sistema nervoso centrale di riorganizzare, riparare e rigenerare il proprio tessuto neurale e le proprie connessioni. È ciò che permette di cambiare idea, di dubitare e di trovare alternative alle consuetudini e agli automatismi.
Programma
Il corso prevede la partecipazione attiva degli studenti durante le lezioni. Verranno relazionate e discusse le fonti scientifiche fornite. Gli interventi degli studenti saranno il principale strumento di valutazione. Esercitazioni aggiuntive verranno assegnate e discusse in classe.