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 Accademia di Belle Arti Venezia


5 artisti veneti alla Collezione Peggy Guggenheim

studenti e studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Venezia riscoprono cinque maestri collezionati da Peggy Guggenheim

Studenti e Docenti sono invitati alla presentazione del progetto 
5 artisti veneti alla Collezione Peggy Guggenheim

Venerdì 21 Aprile alle ore 10.30
Aula Magna

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Grazie alla generosità e alla lungimiranza della mecenate Peggy Guggenheim, la sua collezione, conservata a Palazzo Venier dei Leoni, accoglie oggi diverse opere di artisti che sono nati o hanno vissuto a Venezia alcuni dei quali hanno frequentato l’Accademia di Belle Arti in qualità di studenti o docenti. Tra questi anche Edmondo Bacci, spazialista veneziano a cui la Collezione sta ora dedicando un’importante personale, la più esaustiva a lui riservata, a cura di Chiara Bertola, aperta fino al 18 settembre 2023. In previsione della mostra, e in linea con l’ambizioso progetto della collezionista americana, il museo ha voluto coinvolgere un gruppo di studenti e studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, coordinati dalla docente Diana Ferrara, in un approfondito lavoro di ricerca su cinque artisti veneti, sostenuti e collezionati da Peggy Guggenheim: Marina Apollonio, Tancredi Parmeggiani, Giuseppe Santomaso, Emilio Vedova, e lo stesso Bacci.

Un primo gruppo del corso di Pittura e Grafica d’Arte – Alessio Bertolo, Marta Giacomin, Cecilia Maran, Sara Pacucci, Michela Perotello, Giulia Pittaro, Andrea Rizzo, Erika Verlato ed Elisa Ziero – ha ripercorso le tracce dei cinque maestri frequentando archivi, biblioteche e luoghi di interesse e intervistando chi li ha conosciuti, con l’obiettivo di delinearne profili inediti e ricavandone nuove ispirazioni per il proprio percorso formativo. I risultati delle ricerche sono passati poi nelle mani di un secondo gruppo del corso Nuove Tecnologie per le Arti – Alberto Busato, Lila D’Angelo, Roberta Ferro, Dayana Iuculcano, Zhou Leyi, Wilson Ricarte Josino, Chiara Valori, Anna Weissensteiner, Lin Ying – coordinato dal docente Carlo Tombola. Sono stati così realizzati cinque brevi video, ognuno dedicato all’artista di riferimento, a testimonianza del percorso di ricerca fatto, degli incontri, delle interviste, e degli aneddoti e scoperte raccolte. Diverse sono state le voci ascoltate, da Gregorio Bacci, nipote di Edmondo Bacci, a Luca Massimo Barbero, studioso e curatore tra i massimi conoscitori dell’opera di Tancredi, da Fabrizio Gazzarri, Direttore archivio e collezione della Fondazione Vedova, a Corrado e Gianluca Albicocco, stampatori di Emilio Vedova, dagli artisti Giovanni Soccol e Luciana Cicogna, a Nico Stringa, professore di Storia dell’Arte, Università Ca’ Foscari Venezia, per arrivare alla stessa Marina Apollonio. I video sono ora fruibili sul sito e sul canale YouTube della Collezione Peggy Guggenheim.

“Questo progetto si inserisce in un più ampio obiettivo del museo, che è quello di avvicinare sempre di più i giovani e soprattutto “i giovani aspiranti artisti” alla Collezione Peggy Guggenheim e – più in generale – al mondo dell’arte moderna e contemporanea” afferma la direttrice Karole P. B. Vail. “Aprirsi ad artisti e artiste era nella visione di Peggy Guggenheim ed è oggi parte della nostra missione, perseguita attraverso tanti programmi educativi e attività di coinvolgimento del pubblico giovane. Siamo dunque felici che la nostra collezione appassioni gli studenti e le studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, un luogo frequentato dalla cerchia della mecenate Peggy Guggenheim, e distante da noi ‘un ponte e una calle’ come si dice qui a Venezia”. 

“Come un sasso gettato nell’acqua, o il diffondersi dell’eco, l’opera di un artista non smette di generare onde e riverberi nelle opere di altri artisti. In questo caso una generazione di giovani che si sono formati all’Accademia di Belle Arti di Venezia hanno prestato attenzione e ascolto a rilevanti protagonisti del Novecento veneziano, i quali, a loro volta, avevano studiato o svolto attività di docente presso la medesima istituzione”, sostiene Riccardo Caldura, direttore dell’Accademia di Belle Arti, entusiasta di questa collaborazione.

Infine, a corollario del progetto, sono stati realizzati due prodotti editoriali. Le studentesse dell’Atelier 12 coordinate dal docente di Pittura Luca Reffo, hanno progettato e stampato cinque “fanzine”, ovvero piccole pubblicazioni corredate da testi e foto dedicate ai rispettivi artisti oggetto della ricerca. Ad affiancare le “fanzine”, quindici esemplari creati a mano di Respiri e tracce d’artista, un leporello contenente 5 incisioni ad acquaforte stampate presso l’Atelier 5 dell’Accademia di Belle Arti, che costituiscono una lettura artistica originale e unica, nonché una restituzione poetica del processo di conoscenza e studio dei cinque maestri.

 

Programma delle proiezioni:

Marina Apollonio di Cecilia Maran e Michela Perottello durata 5’
Edmondo Bacci di Erika Verlato e Alessio Bertolo durata 5’
Tancredi Parmeggiani di Andrea Rizzo e Giulia Pittaro durata 7’
Giuseppe Santomaso di Marta Giacomin durata 6’
Emilio Vedova di Sara Pacucci e Elisa Ziero durata 8’

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