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 Accademia di Belle Arti Venezia


Biennale 2024. Le iniziative ospitate e promosse dall'Accademia di Belle Arti di Venezia

La presenza dell'Accademia di Belle Arti di Venezia alla 60. Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia è più ricca e variegata che mai. Nell’ambito di questa collaborazione negli anni si sono definiti accordi che hanno portato a diversi esiti e coinvolgimenti degli studenti, quest’anno particolarmente strutturati.

STRANIERI OVUNQUE - Padiglione Centrale  ai Giardini della Biennale 

Gli studenti dell'Accademia veneziana sono stati coinvolti direttamente dalla Biennale di Venezia grazie alla convenzione pluriennale in essere tra le due istituzioni. Essi sono stati parte attiva nella realizzazione di alcune opere e installazioni della 60. Esposizione a cura di Adriano Pedrosa, come il lavoro di Anna Maria Maiolino (Leone d'Oro alla Carriera della Biennale Arte 2024) e il murale sulla facciata esterna del Padiglione Centrale ai Giardini, firmato dal collettivo Mahku.

 


Protagonisti della stagione espositiva sono anche i Padiglioni ed Eventi Collaterali ospitati e co-prodotti negli spazi dell'istituzione veneziana. Studenti e docenti sono stati coinvolti attivamente in ciascuna iniziativa a livello di produzione, mediazione culturale, comunicazione e anche protagonisti in prima persona di importanti progetti espositivi come il Padiglione Venezia e il Padiglione dell'Albania.

 

PADIGLIONE NAZIONALE ARMENIA

Il Padiglione Nazionale dell'Armenia, di cui l'istituzione è partner, è ospitato al Magazzino del Sale 3 dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, e propone Echo, progetto multimediale dell'artista parigina Nina Khemchyan, a cura di Armen Yesayants, direttore delle mostre del Cafesjian Center for the Arts (CCA), commissionato dal Ministero dell'Istruzione, della Scienza, della Cultura e dello Sport della Repubblica di Armenia. Nel periodo di apertura della Biennale speciali iniziative di formazione vedranno protagonisti gli studenti dell'Accademia.

 

Josèfa Ntjam. swell of spæc(i)es  EVENTO COLLATERALE 

Nel cortile della sede centrale dell'Accademia agli Incurabili, sempre alle Zattere, ha aperto al pubblico sabato 20 aprile swell of spæc(i)es dell'artista Josèfa Ntjam, Evento Collaterale della Biennale Arte 2024. Commissionata e prodotta dalla berlinese LAS Art Foundation e realizzata in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti e il CNR-Ismar e, per la parte di programma educativo e pubblico, con Ocean Space di TBA21-Academy, vede la realizzazione di un grande padiglione in forma di un prisma triangolare blu-viola che occupa un terzo del cortile e sarà quindi pienamente integrato nella vita accademica per l'intera durata della Biennale. È la prima volta che l'Accademia apre in maniera continuativa le porte della propria sede didattica al pubblico. Inoltre nel periodo di apertura, gli studenti dell'Accademia saranno coinvolti in workshop, visite guidate, incontri e in generale nelle attività connesse all'offerta espositiva. Questi appuntamenti sono iniziati già dalla settimana successiva alle giornate di preview, con tour pomeridiani per gruppi di 15/20 studenti guidati dal team curatoriale di LAS Foundation o dai loro mediatori culturali.

 

PADIGLIONE NAZIONALE ALBANIA

Restando in tema di Padiglioni Nazionali, da segnalare che l'ex studentessa dell'Accademia Iva Lulashi (Tirana, 1988) diplomata in pittura nell’Atelier F è stata scelta per rappresentare l'Albania: Love as a Glass of Water è il titolo della mostra, con commissario il Ministero dell'Economia, Cultura e Innovazione di Tirana e a cura di Antonio Grulli, negli spazi dell'Arsenale. Anche in questo caso l'Accademia è coinvolta attivamente in iniziative finalizzate a promuovere la formazione. Lulashi e Grulli hanno formato come mediatrici culturali 9 giovani artiste iscritte proprio all'Atelier di Pittura nel quale si è formata l'artista albanese. Chiara Cescon, Tali Dello Strologo, Giorgia Guido, Sofia Vasilisa Izmailova, Isabella Marocco, Alice Moschetta, Francesca Pieropan, Marila Scartozzi ed Elena Vettorello parteciperanno attivamente a una serie di iniziative di ricerca e produzione con l'obbiettivo di evidenziare le metodologie di lavoro attraverso il confronto di linguaggi, poetiche e contesti operativi - così come accade nell'Atelier dell'Accademia.

 

PADIGLIONE VENEZIA ai Giardini della Biennale

Quattro giovani e talentuosi studenti dell'Accademia sono protagonisti anche del Padiglione Venezia, dal titolo Sestante Domestico, a cura di Giovanna Zabotti e commissionato da Maurizio Carlin per il Comune di Venezia. Gaia Agostini e Besnik Lushtaku, con la mostra Wows, rappresentano con diverse sensibilità le dinamiche che animano la comunità di giovani artisti nel laboratorio intensivo dell'Accademia: saranno infatti fra i 150 giovani protagonisti del laboratorio estivo Extra Ordinario Workshop, che si tiene da quattro anni al padiglione Antares grazie alla collaborazione tra l'Accademia e Vulcano Agency, ma che testimonia un percorso di ricerca avviato a nell’area verde di Forte Marghera e sviluppato ininterrottamente negli ultimi 15 anni.  Nel corso della Biennale Arte si attiveranno appuntamenti e momenti di condivisione in rapporto alle attività di Extra Ordinario Workshop 2024, che si terrà dal 16 giugno al 15 ottobre 2024. 

E sono studenti dell'Accademia anche due dei vincitori delle 7 categorie in cui si articola la quinta edizione del concorso Artefici del Nostro Tempo, sul tema dell'artista in viaggio, anch'essi in esposizione al Padiglione: Hasti (pseudonimo) per la categoria video arte, Cecilia Cocco per la categoria pittura e Yi Li per la categoria opere in vetro.


Le immagini con gli studenti al lavoro sulla facciata del Padiglione Centrale sono di Jacopo Salvi, courtesy La Biennale di Venezia.

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