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 Accademia di Belle Arti Venezia


Inaugurati i nuovi spazi in Giudecca

L’Accademia di Belle Arti di Venezia inaugura i nuovi
spazi per la didattica sull’isola della Giudecca

Circa 1.400 mq nell’area Cnomv, in concessione dal Comune di Venezia per tramite del Consorzio Cantieristica Minore Veneziana, sono ora dedicati alle attività della Scuola in Nuove Tecnologie dell’Arte e ai laboratori della Scuola di Pittura

L’Accademia di Belle Arti di Venezia inaugura una nuova sede didattica sull’isola della Giudecca, esattamente prospicente alla sede centrale alle Zattere agli Incurabili: all’interno dell’area Cnomv, in concessione per 15 anni dal Consorzio Cantieristica Minore Veneziana (che a sua volta occupa gli spazi in concessione di diritto di superficie dal Comune di Venezia), tre grandi spazi rinnovati e completante attrezzati per un totale di oltre 900 metri quadrati sono ora a disposizione della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte. A questi si aggiungono gli adiacenti laboratori della Scuola di Pittura per altri 500 metri quadrati circa dove i docenti della Scuola si alternano in uno spazio comune dalle caratteristiche di un vero e proprio studio. Da questa settimana sono almeno un centinaio i giovani che frequentano ogni giorno la nuova sede della Giudecca, contribuendo così con la loro presenza a rivitalizzare fattivamente l’isola, dove l'Accademia di Belle Arti di Venezia è il primo istituto superiore di rango universitario ad avere una sua sede.

La decisione di ampliare gli spazi e “approdare” alla Giudecca è stata formalizzata a inizio 2022, quando è diventato urgente trovare una nuova sede capace di rispondere ai bisogni di una popolazione studentesca che nel post-Covid si è attestata sui 1.500 iscritti circa, per arrivare agli oltre 1.650 dell’attuale anno accademico, con un 30% di stranieri (principalmente da Europa e Cina). Un contributo importante a questo aumento viene proprio dalla Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte, ospitata prima sull’isola di San Servolo in spazi di fascino ma che erano diventati ormai insufficienti. I lavori alla Giudecca sono durati circa 4 mesi.

Gli spazi ora occupati dall’Accademia erano prima utilizzati per la vendita e la lavorazione a fini dimostrativi di manufatti in vetro artistico, e il carattere industriale emerge nelle generose metrature e nei dettagli strutturali. Il progetto architettonico è di Vincenzo Casali Studio, che tenendo conto dei vincoli esistenti ha rifunzionalizzato, rifinito e messo in sicurezza gli ambienti senza alternarne le strutture, anzi mantenendo e valorizzando gli elementi caratterizzanti gli spazi industriali, come le altezze e le grandi vetrate. Al recupero della struttura delle finestre a griglia originali esterne ha fatto da contraltare la realizzazione di una nuova controfinestratura interna, tutti gli impianti sono stati oggetto di un totale rifacimento e sono stati ricavati nuovi servizi igienici a norma e per disabili, spazi di servizio a uso magazzino e anche una sala di posa. La bussola di ingresso è caratterizzata da una grande scala a chiocciola e verso sud la sala polifunzionale che potrà ospitare anche convegni e incontri affaccia direttamente sulla darsena del cantiere del maestro d’ascia Gianfranco Vianello “Crea”. Una calle interna garantisce inoltre l’accesso agli spazi didattici in autonomia e sicurezza a studenti, studentesse e docenti.

Quest’operazione è stata realizzata in forte comunione di intenti con l’amministrazione comunale nel contesto della rigenerazione dell’isola della Giudecca - spiega il Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, Michele Casarin - e si inserisce in maniera organica nel percorso ormai evidente intrapreso dall’Accademia di una sempre più stretta collaborazione con tutti gli attori istituzionali che vedono nell’investimento sulla formazione d’eccellenza un futuro per questa città”.

Negli ultimi anni abbiamo puntato molto e in maniera integrata su Venezia, studiando la miglior movimentazione possibile della nostra popolazione studentesca tra la sede centrale alle Zattere, i nuovi spazi a Santa Marta e ora il polo alla Giudecca - afferma il Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, Riccardo Caldura - senza contare che il contesto di grande valenza storica e culturale in cui questi nuovi spazi si trovano non potrà che essere da stimolo per i nostri giovan,i che ambiscono a lavorare nell'ambito dell'arte".


Servizio TG3 Veneto del 14.11.2023
https://www.rainews.it/tgr/veneto/video/2023/11/venezia-nuovi-spazi-allaccademia-delle-belle-arti-ampliamento-attivita-laboratori-aule-giudecca-san-servolo-santa-marta-a323eba6-d64d-43a9-83cd-4ce55da4c82e.html