Corso di
Semiologia del corpo
Annualità | Biennio
Docente Raffaella Miotello
Presentazione
Semiologia del corpo 2023/2024
Tema del corso: SONO FAVOLA / I AM FAIRYTALE
Programma
Tutto parte dalla considerazione che la fantasia abbia una sua grammatica, e che come tale vada studiata e coltivata.
Il corso si propone di introdurre allo studio del corpo, della sua esteriorità e di ciò che ne discende, attraverso un percorso fantasioso che prenderà ispirazione principalmente dal mondo delle fiabe, senza escludere i riferimenti letterari, oltre che cinematografici, per la costruzione del personaggio. Notevole rilievo verrà assegnato allo studio dei dress-code e dell'apparire. E infatti, luogo espressivo di questa avventura è il corpo, rivestito dei suoi indumenti e accessori, carico di tutti i segni e segnali della personalità individuale. Le strategie di costruzione del personaggio sono quelle legate al travestimento fotografico (a partire da Duchamp) e l'obiettivo è quello di cucirsi addosso un personaggio fiabesco. Le possibilità di ispirazione, oltre quelle dettate dagli artisti, risulteranno illimitate. Verranno prese in esame tutte le possibili tipologie del look, comprese quelle legate alle sub culture giovanili, come spunto interessante da legarsi alla contemporaneatà: fiabe antiche e “fiabe moderne”, ispirazioni ma anche invenzione propria: ogni allievo dovrà, oltre che affidarsi alla propria fisicità, cucirsi addosso anche una storia e abbinare al lavoro e al personaggio creato e auto rappresentato un testo favola. Il progetto individuale assumerà la sua particolare importanza slegandosi dalla parte di post produzione affidata ai mezzi digitali, che solo in accordo col docente verrà applicata, in particolari casi e unicamente oltre la fase finale del progetto. Ogni esperienza grafica/fotografica preliminare è comunque suggerita: in questo senso, all'interno del Team di Microsoft stabilito per il corso, verranno forniti esercizi propedeutici speficici da eseguire puntualmente.
Gli allievi dovranno affidarsi a strategie tecniche che escludano assolutamente ogni utilizzo di applicazioni digitali. È ammesso il collage fotografico. Nessun ricorso alla manipolazione digitale, ma solo un lavoro manuale certosino e attento ai dettagli. Ogni elaborazione fotografica che serva al lavoro dovrà escludere l'uso di applicazioni di post produzione quali Photoshop e simili, ed effetti di qualsivoglia natura che non siano la modulazione della luce (le ore della giornata offrono spunti) tradotta su soggetto e sfondo.
I ritocchi fotografici saranno certamente possibili, ma da eseguire manualmente, sovradisegnando o dipingendo la foto stessa, con l'intenzione primaria di non evidenziarne il "trucco tecnico".
Singolare rilievo verrà dato:
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alla ricerca indumentaria;
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alla costruzione del personaggio;
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alla cura del maquillage, da intendersi non come puro abbellimento ma come un dipingere, in grado di trasformare il volto. Il volto individuale risulterà la tela sulla quale dipingere e dipingersi, sino ad ottenere sorprendenti effetti speciali;
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al set e alla location come avvolgimento di atmosfera;
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ai fondali dipinti a mano
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al trucco e parrucco.
Si potranno scegliere soggetti e personaggi con il puro intento imitativo, seguendo le orme che il travestimento fotografico detta, a partire da una tra gli artisti più rappresentativi in tal senso: Cindy Sherman. Con queste finalità, gli allievi, durante lo sviluppo del progetto individuale, si muoveranno sull'onda del personale concetto e idea di fiaba, relazionandosi con la docente sin dall'inizio del percorso progettuale, che, oltre alle lezioni frontali, in presenza e online, vedrà il suo corso attraverso i continui e programmati incontri di verifica, terminata la lezione frontale, in aula e a distanza.
Per l'ampiezza dei temi trattati, le strategie sperimentali adottate e la caratterizzazione individuale dei progetti il programma risulta trasversale per gli iscritti al Triennio e al Bienno del corso.