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 Accademia di Belle Arti Venezia


Venezia Città Campus

Firmato oggi a Ca' Farsetti il protocollo d'intesa Venezia Città Campus, la conoscenza guida il futuro, di cui fa parte anche l'Accademia di Belle Arti di Venezia


Una Venezia che rincorre il sapere e che vuole superarsi. Una città in cui la conoscenza diventa motore di progresso con e per il territorio. Ma anche l’occasione per mostrare Venezia al Mondo da un’altra prospettiva: non più solo come luogo ‘mitico’ da visitare, ma come possibilità tangibile di residenza e lavoro. E’ questo il senso di “Venezia Città Campus” il cui protocollo d’intesa è stato sottoscritto questa mattina a Ca’ Farsetti con l’obiettivo di realizzare nella città lagunare un centro di sapere e di eccellenza capace di attrarre, formare e trattenere giovani talenti con conoscenze avanzate, attraverso la qualità dell’offerta formativa e della ricerca, ma anche dei servizi correlati nel contesto di una comunità inclusiva, moderna e sostenibile. A firmare il protocollo sono stati il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, l’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione, Elena Donazzan, la rettrice dell’Università Ca’ Foscari Venezia Tiziana Lippiello, il rettore dell’Università Iuav di Venezia Benno Albrecht, il presidente dell’Accademia di Belle Arti di Venezia Michele Casarin, il presidente del Conservatorio ‘Benedetto Marcello’ di Venezia Fabio Moretti, il presidente della Fondazione Venezia Capitale mondiale della sostenibilità Renato Brunetta.

Si tratta di un progetto-pilota che mira ad instaurare nuove relazioni tra gli atenei, le imprese e i territori, contribuendo a rafforzare il diritto allo studio, la didattica innovativa e percorsi che sappiano guardare al futuro, che sappiano anticipare le necessità del mondo delle imprese e della società in cui i ragazzi e le ragazze dovranno cercare lavoro una volta terminati gli studi. Fondamentale sarà aumentare l’offerta formativa allineandola alla media virtuosa europea, in modo da attrarre talenti da tutto il mondo. L’intesa punta infatti alla realizzazione di una Città campus di respiro internazionale, diffusa tra città storica e Terraferma, (a Venezia, nelle aree di compenetrazione tra porto e città, a Mestre, nella zona di via

Torino, e a Porto Marghera, attorno alle aree del Parco Scientifico Vega) anche attraverso l’attrazione di studenti, ricercatori, docenti e personale amministrativo da tutto il mondo. Oltre all’incremento della popolazione studentesca residente, il protocollo mira anche a sviluppare un'offerta occupazionale di qualità per il futuro dei giovani sia del territorio veneziano sia provenienti dall'estero. Per la realizzazione di questa molteplicità di obiettivi le Parti si impegnano all’attuazione del programma degli interventi, mirando all’assegnazione di risorse di competenza e ricercando singolarmente e congiuntamente fonti di finanziamento regionali, ministeriali, europee ed internazionali e condividendo la strategicità del progetto ai fini della programmazione e quantificazione delle risorse necessarie, nonché al rifinanziamento stabile della Legge Speciale per Venezia da parte del Parlamento. Tutte le risorse che verranno destinate e gli interventi che saranno realizzati nell’ambito del progetto “Venezia Città Campus” saranno interamente ed esclusivamente finalizzati al raggiungimento degli obiettivi del progetto secondo un principio di destinazione vincolata delle risorse, definito in base a futuri accordi attuativi. Ulteriori pattuizioni definiranno gli obiettivi specifici, le attività, i tempi di attuazione e gli impegni a carico di ciascuna dei sottoscrittori.