Corso di
Metodologia progettuale della comunicazione visiva 1
Primo semestre | Triennio
Docente Mario Pasquotto
Presentazione
Presentazione e inizio del corso di Metodologia Progettuale della Comunicazione Visiva per gli studenti di Didattica dell'Arte – I° anno
Giovedì 16 ottobre 2025 ore 10.00 - Sede Giudecca
Orari di lezione 8.30/15.00 solo il giovedì - inizio lezioni giovedì 23 ottobre
Presentazione e inizio del corso di Metodologia Progettuale della Comunicazione Visiva per gli studenti per NTA - II° anno
Giovedì 16 ottobre 2025 ore 12.00 - Sede Giudecca
Orari di lezione 8.30/15.00 giovedì e venerdì - inizio lezioni venerdì 17 ottobre
Programma
Obbiettivi Generali
Gli obiettivi generali per un corso di Metodologia Progettuale della Comunicazione Visiva sono orientati verso una preparazione alla ricerca, di analisi critica, di progettazione singola e di gruppo ed alla presentazione finale del progetto. Fondamentale una capacità tecnica a supporto del progetto.
Comprendere i fondamenti della comunicazione visiva: acquisire una comprensione approfondita dei principi fondamentali della comunicazione visiva, tra cui colore, forma, spazio e tipografia. Soprattutto la storia della tipografia come base fondamentale del progetto grafico.
Sviluppare competenze tecniche: apprendere e perfezionare l'uso di strumenti e software essenziali per la progettazione visiva, come Adobe Creative Suite o altri software di progettazione grafica mediante delle esercitazioni proposte e allo sviluppo dei progetti.
Analizzare e interpretare il contesto: essere in grado di analizzare il contesto in cui si inserisce un progetto di comunicazione visiva, inclusi gli aspetti culturali, sociali ed economici.
Sviluppare la creatività: favorire lo sviluppo della creatività e dell'innovazione nell'ambito della progettazione visiva, incoraggiando soluzioni originali e fuori dagli schemi.
Capacità di ricerca e analisi: apprendere metodi efficaci di ricerca e analisi per comprendere il pubblico target, il mercato e le tendenze in ambito visivo. Saranno di supporto delle lezioni di marketing per capire le nuove tendenze del Neuromarketing e un piano di marketing Mix. Migliorare le abilità di comunicazione visiva al fine di trasmettere in modo efficace un messaggio al pubblico target.
Progettazione integrata: sviluppare competenze nella progettazione integrata in un progetto generale e combinare elementi visivi con strategie visive e di di comunicazione più ampie.
Comprendere il processo creativo: approfondire la comprensione del processo creativo, dalla fase di ideazione alla realizzazione pratica di un progetto, tenendo conto di iterazioni e feedback.
Etica professionale: approfondire la comprensione delle responsabilità etiche e professionali connesse al campo della comunicazione visiva. La capacità creativa e l'originalità dell'art work come metodo di base per escludere la semplicistica copia da Internet.
Collaborazione e Teamwork: attraverso l'attivazione di workshop sviluppare competenze di collaborazione e teamwork, poiché la progettazione visiva spesso coinvolge il lavoro di squadra multidisciplinare. Alcuni progetti proposti saranno da sviluppare in gruppo.
Presentazione: migliorare le abilità di presentazione, fondamentale nel contesto professionale della progettazione visiva.
Aggiornamento continuo: l'importanza dell'aggiornamento continuo e della capacità di adattarsi alle nuove tendenze e tecnologie nel campo della comunicazione visiva.
SVILUPPO DEL CORSO
Lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche: ad ogni lezione verrà proposto un esercizio/lavoro inerente all’argomento teorico trattato. Si lavorerà sulla capacità di costruire un visual che dovrà divenire l’elemento identificante della comunicazione. Saranno quindi immagini senza nessun limite di tecnica: fotografia, illustrazione, collage, disegno… Il risultato dovrà necessariamente essere un’immagine prodotta per la comunicazione visiva e che quindi dovrà porsi il problema dell’oggetto della comunicazione e del destinatario. La pratica nelle esercitazioni si orienterà nel saper scegliere il giusto carattere rispetto ad un visual, secondo un percorso storico, morfologico o psicologico; nello scegliere il giusto corpo del carattere, il colore della scrittura, la posizione, ovvero le abilità di base per un metodo progettuale della Comunicazione . Gli allievi lavoreranno contemporaneamente su diversi esercizi; dalla progettazione di marchi, di magliette, di manifesti, di cartoline ed altri supporti, dove l’immagine dovrà possedere il requisito dell’originalità sia dal punto di vista della creatività che della singolarità. Da una prima progettazione manuale con metodi tradizionali si passerà all’esecuzione su supporto informatico e la conseguente stampa digitale di un portfolio con tutti i lavori svolti.
WORKSHOP: per l'anno accademico 2025/26 sono previsti 3 workshop di 3 giorni ciascuno. Cominceranno il mercoledì pomeriggi in sede centrale e continueranno giovedì e venerdì in giudecca
29/30/31 ottobre Marco Campedelli - Instagram: marcocampedelli_art
è un artista grafico e calligrafo italiano. Da oltre vent’anni esplora le possibilità espressive del segno, muovendosi tra design editoriale, calligrafia, arti visive e progetti per il mondo del vino e dell’interior design. Il suo lavoro attraversa ambiti diversi, dalle copertine di libri alle etichette di vino, fino a carte da parati e libri d’artista, mantenendo sempre una coerenza poetica e materica.
Ha collaborato con importanti case editrici, tra cui Einaudi, Mondadori e Laterza, e con realtà di rilievo nel panorama vinicolo come Antinori e Cantine Bertani. La calligrafia, scoperta più di vent’anni fa, è per lui gesto e ritmo, un atto che incide lo spazio, tra equilibrio e spontaneità.
Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive in Italia e all’estero (Argentina, Belgio, Spagna, Svizzera) e fanno parte dell’archivio di Bridgeman Images, che ne cura la diffusione internazionale.È stato presidente dell’associazione italiana calligrafi.
Con lui facciamo un lavoro che parte dal segno con strumenti tradizionali Se riusciamo proviamo a fare dei grandi formati che poi useremo per ArtNight.
Maretiali richiesti: CARTA
- Vari tipi di carta bianca (non avana): usomano, semipatinata... evitare carte a grana grossa. La quantità è variabile. Ci sono degli esercizi guidati (20-25 fogli circa) altri liberi e dipende da quanto uno produce. Carte sottili (veline o semitrasparenti): facoltative, non obbligatorie.Formati consigliati: 35x50 cm o 50x70 cm (massimo). Sono ammessi anche rotoli, purché i fogli vengano stesi in anticipo o fissati con scotch carta.
- STRUMENTI
- Matite, pennarelli, pastelli nei toni del nero e del grigio medio (diverse marche e materiali). Pastelli a cera monocromi: neri, grigi, rosso scuro. Forbici, taglierino, (eventuale piano da taglio personale). Colla stick per carta. Scotch carta e/o nastro adesivo trasparente piccolo. Scodelline per acqua e inchiostro. Pennelli tondi sintetici, misure miste (da fini fino a misura 12-14). Penne metalliche (ruling pen, tiralinee), solo se già in possesso. Gomme bianche da cancellare: senza stampa né goffrature, superficie liscia1 tampone per timbri (inchiostro nero)
- INCHIOSTRI
- Inchiostri Sumi o da calligrafia in colore nero (NO a chine). Acquerelli (pronti o da diluire), solo nei toni scuri. Inchiostro Pelikan 4001 nero (disponibili anche flaconi grandi da suddividere).
26/27/28 novembre Valentina Cozzi - Instagram: a.mlcl
ha studiato a Venezia; dopo aver frequentato l’Istituto Statale d’Arte nella sezione “Decorazione Pittorica e Arte del Mosaico” inizia a lavorare in uno studio stilistico come Disegnatrice di Moda e prosegue nell’ambiente dell’Abbigliamento fino ai giorni nostri diventando Responsabile del Prodotto Maglieria di una nota azienda della zona.
La passione artistica però non si attenua e continua a frequentare laboratori artistici per hobby, partecipa a un corso di illustrazione per l’infanzia a Sarmede (TV), mantiene vivo l’amore per l’arte visitando mostre e musei con costante frequenza.
In occasione della recente pandemia in un imprevisto spazio di tempo libero si attiva un bisogno concreto di creare qualcosa di artistico e inizia a introdursi nel mondo del collage, arte molto poco considerata in Italia, ma invece viva e molto propositiva nel resto del mondo, specialmente Stati Uniti e Sud America. Agevolata dall’informazione su social network crea un proprio account su Instagram raccogliendo un nutrito pubblico che la segue e numerosi successi in esposizioni e pubblicazioni internazionali.
La tecnica dei lavori intrecciati è frutto di un lavoro di ricerca di immagini adatte ad essere elaborate con tagli e trame, è una forma d’arte potente e stimolante che attraverso la sovrapposizione e la combinazione di immagini consente di creare una visione surreale in bilico tra sogno e realtà
È il risultato di un processo creativo in cui elementi diversi vengono messi in relazione tra loro e contribuiscono a dar vita ad associazioni sorprendenti pur continuando a conservare traccia della loro origine. Per questo la scelta di volti da sovrapporre permette una fusione di tratti somatici che ci porta inevitabilmente allo stupore, siamo davanti a qualcosa di famigliare che però ci appare nuovo. Un mescolarsi di identità e colore, elementi architettonici e volti non definiti.
La pazienza è una fonte necessaria per questo tipo di lavorazione delle striscioline di carta, si va oltre lo smontare materiali e immagini consuete, è un’esperienza metodica e meditativa che alla fine assume quasi vita propria rivelandosi con un aspetto inaspettato e difficilmente prevedibile. Infatti anche il risultato sul retro dell’opera crea autonomamente un’immagine del tutto imprevista, questo è un aspetto molto stimolante e divertente della creazione.
14/15/16 gennaio Valerio Romano - Instagram: folllit
Graphic designer con residenza a Padova Formato professionalmente tra il Belgio e l’Italia dopo aver vissuto in diverse città italiane: Maniago, Torino, Roma, Milano. Ha conseguito una laurea Magistrale allo IUAV di Venezia in Design e Comunicazione Visiva specializzandomi sul rapporto tra progettazione e artigianato. Il suo approccio progettuale parte sempre da uno stimolo manuale. I lavori spaziano dall’editoria al motion design, con una forte esperienza nella Brand Identity e un interesse particolare per la progettazione di ecosistemi visivi flessibili e riconoscibili. Nel maggio 2022 ha ideato Taqquini, un progetto di upcycling dedicato alla produzione di notebook artigianali con carta recuperata. Le due “q” rappresentano concettualmente la volontà di includere e valorizzare l’errore, trasformandolo in risorsa creativa. Oggi, tale iniziativa vanta numerose collaborazioni con marchi e realtà italiane rilevanti.
Con lui facciamo un lavoro di legatoria. Porta un suo progetto sulla legature di un Book Note E poi sperimentiamo altre legature
INTERVENTI: Venerdì 12 dicembre - è previsto l'intervento dello Studio Tomot - Adolfo Botta -
ESAME
Gli studenti hanno a disposizione tre sessioni d'esame - febbraio, giugno, settembre. L'esame di fine corso è diviso in 2 parti; un test teorico online e la presentazione di un portfolio
Test teorico: a supporto del percorso didattico saranno svolte delle lezioni teoriche. Alcune con il I° ed il II° anno assieme, altre specifiche per annualità. I libri obbligatori ed oggetto del test finale, assieme alle lezioni teoriche, sono: "Farsi un libro" - "Da cosa nasce cosa" - "Guida agli stili tipografici" "Filosofia del Graphic design" - "Graphic design - Guida alla progettazione grafica"
Il test è composto da 30 domande sulla piattaforma Forms. Ogni domanda vale un punto. Il superamento del test con un punteggio minimo di 18 permette l'accesso alla seconda fase dell'esame. Nel caso il test non raggiungesse il punteggio minimo non sarà possibile accedera all'esame e il test dovrà essere ripetuto nella sessione successiva.
Presentazione del portfolio: il portfolio rilegato a mano che dovrà raccogliere tutte le esercitazioni fatte durante il corso.