×

 Accademia di Belle Arti Venezia

Corso di

Storia della Decorazione

Primo semestre | Triennio


Docente Valeria Tassinari

TUTTI GLI AVVISI
Presentazione

Trasparente, opaco, presente: il rapporto tra spazio, contesto e progetto artistico

Il corso di Storia della decorazione, pensato per gli studenti della scuola di Decorazione ma aperto anche ad altri indirizzi, si propone di fornire le basi teoriche per l’analisi e la comprensione di esempi emblematici della produzione e della ricerca, sia in chiave di conoscenza storico-artistica, sia attraverso la lettura critica dei progetti.

La peculiarità del corso sta nell’individuazione di un percorso organizzato per nuclei tematici, una libera esplorazione, trasversale alla storia delle arti e delle tecniche artistiche - da quelle tradizionali alle nuove tecnologie -, che allarga lo sguardo su un arco cronologico molto ampio, dalla preistoria alla più stretta contemporaneità. Attraverso una selezione di opere permanenti o di interventi temporanei, si ragionerà sul concetto di relazione con lo spazio, inteso sia come spazio fisico - architettura, città, oggetto, corpo - sia come contesto culturale e sociale.   

Poiché, infatti, il termine “decorazione” definisce nello specifico un’azione che interviene sul senso, sull’aspetto e sull’identità di qualcosa che le pre-esiste, l’artista, in quanto  autore del progetto e artefice dell’opera, è chiamato a lavorare sulla qualità, non solo estetica ma anche etica.

Nonostante il permanere di un pregiudizio tardo ottocentesco rispetto alla sua identità nel contesto contemporaneo, la Decorazione permane di fatto una pratica primaria nell’approccio con il visibile, tesa a perpetuare l’originaria vocazione dell’arte a conferire un senso profondo e organizzato (come ricordano le parole dé-cus, dé-cor) al mondo su cui l’artista agisce come ri-cercatore di senso. 

Il corso, dunque, è finalizzato a sensibilizzare alla lettura dei progetti artistici nella loro relazione con lo spazio, inquadrando il concetto di “decor-azione” come come intervento attivo sull’identità dei luoghi.  

Il taglio analitico e critico prevede di alternare la metodologia della lezione frontale in aula con esperienze di osservazione diretta, in luoghi della città come musei, gallerie, architetture storiche, laboratori e spazi urbani .   

Programma

I. Concetti chiave e metodologie di lettura (lezioni metodologiche) 

Le prime lezioni del corso intendono fornire la base di approccio teorico allo studio della Decorazione come disciplina trasversale tra le arti visive. In ogni incontro sarà affrontato un aspetto specifico, partendo dalla definizione dell’ambito della Decorazione come espressione del processo antropologico di estetizzazione del mondo. Si porranno inoltre le basi del lessico tecnico e della metodologia di studio dei progetti artistici. 

1) Cos’è la decor-azione: definizione dell’ambito specifico della Decorazione

L’ornamento «è diventato vita e, ciò che è sempre stato fin dalle origini» (Christine, Buci-Glucksmann, Filosofia dell’ornamento); l’estetizzazione del mondo: funzione e necessità della decorazione e sua evoluzione nel tempo; non solo ornamento; l’opera decor – attiva come relazione tra progetto e contesto ambientale (spaziale, storico, sociale). .  

2) Leggere un progetto : comprendere l'identità di un luogo (definizione del concetto di luogo e di intervento site-specific/in situ). Analisi di interventi artistici dal Paleolitico all’età contemporanea (opere scelte). Prima dell'opera: capire il luogo; l’oggetto “opera”: tipologia, tecnica, rappresentazione, azione (opere esemplari); i livelli di lettura di un progetto artistico.  

3) Lo Spazio dell’opera: azioni sullo/nello spazio: costruire lo spazio/ decostruire lo spazio (esempi); pieno e vuoto, dentro e fuori, sotto e sopra, superficie e volume: analisi di progetti artistici con particolare riferimento agli allestimenti e agli ambienti, dal palinsesto antico al White Cube: agire e interagire.

3) Il Tempo dell’opera: i concetti di effimero, temporaneo, permanente (esempi); evento e monumento; nomade e stabile.

4) Il Colore: percezione visiva e simbolismo, emozione e forma; dalla storia sociale del colore all’ esperienza emotiva (tecniche e pratiche visuali).

5) Luce e ombra: dalla luce dipinta alla luce come materia dell’opera; naturale e artificiale; l’invenzione dell’ombra e il suo utilizzo nell’arte (tecniche e modalità operative; studio di progetti; esercizi).

6) Materia: la scelta dei materiali non è mai casuale; la materia ha una storia, un’identità espressiva, costi, requisiti, modalità e evidenze; la materia non sempre resiste, ma sempre esiste nel tempo e nel luogo,

II. Contesti

L'analisi dei diversi contesti operativi, da quelli puramente espositivi a quelli più legati alla trasformazione permanente dei luoghi, si esercita attraverso l’analisi di progetti ed esperienze dirette.

  1. Pareti e muri: comunicare lo spazio: percorso storico nella decorazione parietale; la parete come spazio virtuale e contesto comunicativo; dalla parete alla stanza, il concetto di ambiente totale. La pittura murale, l’affresco, la decorazione tridimensionale, gli ambienti immersivi.
  2. Il white cube: evoluzione e trasformazione degli ambienti espositivi; la Biennale di Venezia come laboratorio di reinvenzione.
  3. Lo spazio urbano: spazio pubblico e spazio privato; dal monumento all’Urban art; l’underground; arte pubblica e “scultura sociale”; di chi è la street art?
  4. Natura e artificio: Ambiente/ Giardino/ Paesaggio; storia del giardino e attualità dei giardini d’artista; i diversi contesti ambientali open air; l'interazione arte e natura (esempi nella storia e nel contemporaneo); dal giardino al parco d'artista; Land Art e Earth Art; non solo “into the wild”, arte, natura e impegno etico.
  5.  Il corpo:  non solo tatuaggio; post-human e metamorfosi; abiti trasformativi; corpo e spazio
  6. L’oggetto: dalle arti applicate al design, piccola storia delle forme che ci stanno accanto

 

III. Materiali

La componente tecnico-pratica influisce sull’identità progettuale e contribuisce a definire la storia dell’arte. Oltre alle tecniche tradizionali già emerse nelle lezioni precedenti si propongono tre focalizzazioni, strettamente connesse all'identità e alla tradizione culturale veneziana.

1. Filo, trama, tessuto : dall’arazzo antico all’installazione contemporanea; tecniche e modalità operative. Studio di progetti

2. Il vetro nel progetto contemporaneo: dall’oggetto all’installazione ambientale, tecniche, contesti, funzioni.

3. Il mosaico: varianti e tecniche, applicazioni, nuove visioni.

            

Bibliografia

Attenzione : non esiste un testo unico di riferimento per questa disciplina, in quanto le lezioni vengono continuamente aggiornate con nuove opere, anche in relazione alle opportunità e alle occasioni di visita. La frequenza delle lezioni è importante perché consente di prendere appunti da integrare alla documentazione predisposta dalla docente. Per la conoscenza delle opere proposte nel corso delle lezioni (le cui immagini vengono fornite dalla docente in formato digitale insieme ad un abstract di sintesi della lezione) la preparazione deve sempre essere supportata da un buon manuale di storia dell'arte e da testi monografici aggiornati, o dalla consultazione di siti internet ufficiali dei singoli autori o complessi monumentali. Manuali consigliati (a scelta dello studente) - Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, ed. maior, Zanichelli voll. 1,2,3 - G. Nifosì, L'Arte allo specchio, Laterza, 2018, voll. 1,2,3 - S. Settis- T. Montanari, Arte. Una storia naturale e civile, Einaudi, voll. 1,2.3, 2019 Per le lezioni tematiche verranno fornite indicazioni specifiche insieme al materiale iconografico presentato durante le lezioni. Per la preparazione della parte generale è richiesta la lettura di almeno due saggi scelti tra seguenti: P. Ball, Colore, una biografia, Bur, 2004 G.Bianchi, E. Montibeller, L. Tommaselli, Arte Sella. The Contemporary Mountain. The New Beginning, Silvana, 2019 C. Buci Glucksmann, Filosofia dell’ornamento, Sellerio, 2010 F. Bernardelli, F. Poli, Mettere in scena l’arte contemporanea. Dallo spazio dell’opera allo spazio intorno all’opera, Johan & Levi, 2016 C.Birrozzi, M. Pugliese, L'Arte pubblica nello spazio urbano, Bruno Mondadori, 2007 G. Clément, Breve storia del giardino, Quodlibet, 2012 G. Clément, Giardini, paesaggio e genio naturale, Quodlibet, 2013 G. Clément, Breve trattato sull’arte involontaria, Quodlibet, 2019 E. Crispolti, A. Mazzanti, L'oggetto nell'arte contemporanea. Uso e riuso, Liguori, 2011 R.Falcinelli, Cromorama, Einaudi, 2017 C. Franzoni, P. Nardoni, What a wonderful world. La lunga storia dell’ornamento tra arte e natura, SKIRA, 2020 R. Gavarro, L’arte senza l’arte, Maretti, 2020 M. Giordano, Trame d’artista. Il tessuto nell’arte contemporanea, Postmedia, 2012 E.Gombrich, Il senso dell'ordine. Studi sulla psicologia dell'arte decorativa, Phaidon, 2010 E.Gombrich, Ombre. La rappresentazione dell'ombra portata nell'arte occidentale, Einaudi, 2017 J. Kastner, Land Art e enviromental art, Phaidon, 2013 G. Lipovetsky, J. Serroy, L’estetizzazione del mondo. Vivere nell’era del capitalismo artistico, Sellerio, 2017 B. O'Doherty, Inside the white cube. L'ideologia dello spazio espositivo, Johan & Levi, 2012 M.Pastoureau, D. Simonnet, Il piccolo libro dei colori, Ponte alle Grazie, 2016 V.I.Stoichita, Breve storia dell'ombra. Dalle origini alla Pop Art, Il Saggiatore, 1997 M.Pelizzola, V. Tassinari, I.Terracciano (a cura di) Decorazione contemporanea tra ricerca e didattica, Silvana, 2020 C.Tosco, Storia dei Giardini. Dalla Bibbia al giardino all'italiana, Il Mulino, 2018 AA.VV, Arte e Spazio Pubblico a cura di Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, Silvana, 2023 A.Vettese, La rivolta del corpo, Laterza, 2024

Materiale allegato