Corso di
Scultura | laboratorio integrativo
Secondo semestre | Triennio
Docente Gianpaolo Mazzoni
Presentazione
Il Laboratorio Integrativo in Scultura si propone come spazio di approfondimento teorico-pratico destinato a studenti interessati a esplorare in maniera consapevole e critica l'intersezione tra le tecniche scultoree tradizionali e le più recenti tecnologie applicate alla progettazione digitale. L'obiettivo principale del laboratorio è quello di fornire un contesto formativo all'interno del quale l'elaborazione formale e materica dell'opera possa dialogare con le pratiche contemporanee della modellazione assistita, dell'elaborazione tridimensionale e dell'interazione con sistemi computazionali avanzati.
Programma
Il Laboratorio Integrativo di Scultura è concepito come uno spazio aperto alla sperimentazione, in cui lo studente può sviluppare in modo personale e progressivo le proprie capacità pratiche e progettuali. L’attività del corso è orientata a rafforzare l'autonomia operativa, favorendo la costruzione di un linguaggio espressivo che abbia radici solide nel fare manuale, ma che sia capace al tempo stesso di dialogare con i temi e le esigenze della scultura contemporanea.
Il percorso prevede un’articolazione didattica che integra il lavoro pratico e la sperimentazione tecnica con una fase di riflessione metodologica, sviluppata attraverso l’elaborazione di un progetto individuale corredato da una ricerca scritta. Questa componente teorica, strettamente legata alla pratica, ha lo scopo di restituire in modo critico e strutturato la complessità del processo creativo, affrontando gli aspetti concettuali, contestuali e operativi che accompagnano l’ideazione e la realizzazione dell’opera scultorea.
Ogni studente sarà guidato nella costruzione del proprio percorso progettuale, documentando ogni fase del lavoro e confrontandosi con i materiali, le forme e le soluzioni compositive più adatte alla propria ricerca. L’attenzione sarà posta non solo sul risultato finale, ma anche sulla qualità del processo, sulla consapevolezza delle scelte formali e sulla capacità di riflettere criticamente sul proprio lavoro.
Il laboratorio si configura come un luogo di sperimentazione interdisciplinare, dove la pratica plastica, la ricerca personale e l’elaborazione concettuale convivono in un equilibrio dinamico. Attraverso il confronto continuo, lo studente è incoraggiato a sviluppare un linguaggio autonomo e coerente, capace di dialogare in modo attivo con le trasformazioni del linguaggio artistico e del contesto socio-culturale contemporaneo.
In sintesi, il laboratorio si propone di sostenere lo studente nella costruzione di un percorso individuale fondato sull’esperienza diretta, sull’osservazione critica e sulla continua relazione tra pensiero e materia, in vista di una pratica scultorea consapevole, viva e orientata alla ricerca.
Bibliografia
La presente bibliografia è pensata come strumento di orientamento teorico e operativo per gli studenti del corso di Progettazione per la Scultura. I testi selezionati offrono riferimenti utili allo sviluppo della capacità progettuale nell’ambito plastico e installativo, con particolare attenzione ai processi di ideazione, analisi del contesto, costruzione del linguaggio formale e sperimentazione di materiali e tecniche. L’elenco comprende opere di carattere metodologico, storico, filosofico e tecnico, tutte reperibili gratuitamente su archivi e piattaforme digitali. La consultazione di questi materiali è fortemente raccomandata per sostenere l’elaborazione dei progetti individuali e il percorso di maturazione artistica e concettuale. Testi consigliati Progettazione, metodo, processo Bruno Munari – Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale Testo chiave sulla creatività applicata, con esempi pratici e riflessioni sull’atto progettuale. (Disponibile su PDFDrive cercando “Bruno Munari Da cosa nasce cosa PDF”.) Kees Dorst – Understanding Design: 150 Reflections on Being a Designer Raccolta di osservazioni su come pensare e agire da progettista. (Reperibile su archive.org o Monoskop cercando il titolo completo.) Herbert Simon – The Sciences of the Artificial Fondamentale per comprendere l’idea del progetto come costruzione intenzionale e sistemica. (Disponibile su archive.org cercando “Herbert Simon Sciences of the Artificial”.) Forma, spazio, materia Adolf Loos – Parole nel vuoto Raccolta di scritti critici e riflessioni sul rapporto tra forma, funzione e contesto. (Disponibile su archive.org o cercando “Adolf Loos Parole nel vuoto PDF”.) Richard Serra – Writings and Interviews Testimonianze dirette sull’approccio scultoreo alla forma, allo spazio e al gesto. (Consultabile su Monoskop cercando “Richard Serra Writings PDF”.) Donald Judd – Specific Objects Testo seminale sul minimalismo, il volume, la serialità e la presenza spaziale. (Reperibile su Monoskop cercando “Donald Judd Specific Objects PDF”.) Contesto, luogo, installazione Claire Bishop – Installation Art: A Critical History Riferimento fondamentale per comprendere l’evoluzione del rapporto opera/spazio. (Disponibile su Monoskop cercando “Claire Bishop Installation Art PDF”.) Miwon Kwon – One Place After Another: Site-Specific Art and Locational Identity Analisi approfondita dell’arte site-specific e delle dinamiche contestuali. (Consultabile su archivi universitari o Monoskop cercando il titolo completo.) Testi facoltativi Ezio Manzini – Artefatti. Verso una nuova ecologia dell’ambiente artificiale Un approccio ecologico e sistemico al progetto e al contesto. (Disponibile su PDFDrive o archivi di design sostenibile.) Italo Calvino – Lezioni americane Riflessioni letterarie che toccano i temi della leggerezza, esattezza, visibilità, utili anche in ambito progettuale. (Reperibile su Internet Archive cercando “Calvino Lezioni americane PDF”.) Gaston Bachelard – La poetica dello spazio Testo filosofico e poetico sul vissuto dello spazio, utile per una riflessione sensibile sul luogo. (Consultabile su archive.org o piattaforme accademiche aperte.) Nota Tutti i testi sono reperibili gratuitamente su piattaforme come Internet Archive, PDFDrive, Monoskop, Studocu, o portali di editoria e archivi culturali aperti. Si invita a verificarne la disponibilità secondo le edizioni in lingua preferite (italiano o inglese) e a considerare le letture come strumenti integrativi nel percorso di sviluppo progettuale.