Corso di
Sound Design 1
Secondo semestre | Triennio
Docente Alberto Morelli
Presentazione
INTRODUZIONE AL SOUND DESIGN: Seppur nascendo in seno al contesto dell’industria cinematografica, il termine Sound Design si è sempre più declinato con modalità estremamente articolate: si può disegnare il suono in senso musicale, occuparsi di creazione di loghi o marchi sonori, considerare l'aspetto sonoro nella progettazione di un edificio o di un oggetto, progettare sistemi di amplificazione e diffusione del suono o sistemi interattivi che funzionano reagendo al suono; si può utilizzare il suono come media comunicativo o considerarlo semplicemente come elemento presente nella vita quotidiana. La vastità del termine ci obbliga a formulare una programmazione del corso che permetta un excursus su molti e differenti aspetti, tutti funzionali a formare le basi per chi voglia professionalmente e creativamente misurarsi con il suono.
CONOSCENZE PRELIMINARI RICHIESTE
Interesse per il mondo sonoro; conoscenza della storia della musica, con il focus sulla cultura musicale occidentale dalla fine del 1800 ad oggi; conoscenza della storia dell’Arte contemporanea e della storia del Cinema; capacità di lavorare in gruppo; disponibilità di materiali (hardware e software) per lavorare con il suono.
METODI
Gli incontri di SD1 T prevedono sia lezioni frontali che momenti pratico-laboratoriali. Ovviamente questi momenti laboratoriali si articoleranno in base alla disponibilità di spazi e tecnologie. I dettagli verranno forniti all’inizio del corso. Durante i nostri incontri avremo modo di sviscerare diversi argomenti attinenti al Sound Design. Questi argomenti si intrecceranno con l'ideazione e la realizzazione di un concept da portare all’esame. Il concept sarà realizzato tramite il lavoro di gruppo. I vostri elaborati prenderanno spunto dai temi affrontati durante il corso, intrecciandosi perciò con le tematiche e le teorie affrontate durante le lezioni e presenti nei testi d'esame (vedi bibliografia).
STRUMENTI
Può apparire banale o addirittura provocatorio, ma i principali strumenti utilizzati saranno il proprio cervello e le proprie orecchie. Questi basilari strumenti potranno poi essere affiancati e potenziati da alcune tecnologie attinenti all'elaborazione del suono. In tal senso vi consiglio di caricare sul proprio computer la versione gratuita di Pro Tools, uno dei programmi di editing audio più diffusi nell’ambito professionale. L’obiettivo però non è tanto quello di insegnare ad usare un programma audio, quanto quello di prendere dimestichezza con i linguaggi e le tecniche per la gestione del suono affinché si formino le basi per chi voglia, professionalmente e creativamente, misurarsi con il suono. Vi consiglio infine di dotarvi di un buon paio di cuffie professionali (no auricolari) per poter lavorare con un discreto monitoraggio audio.
Programma
La proposta formativa del corso di SD1 T segue una serie di argomenti sebbene i contenuti si intreccino tra loro continuamente.
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- Percezione ed estetica del suono: psicobiologia del suono; antropologia: il suono nei rituali e nei miti cosmogonici; etologia: il suono nel regno animale.
- Cosa è il suono: fondamenti di acustica e psicoacustica.
- Suono, rumore, musica nella storia della musica dal '900 a oggi.
- Il suono nel cinema: il flusso sonoro dal cinema muto in poi.
- Ecologia del suono: riflessioni a partire da Murray Schaffer.
- Tecnologia del suono: la catena audio in differenti tipologie applicative.
- Spazio, suono, architettura: l'architettura del suono e il suono nell'architettura, il suono puntualizzato e in movimento. Arte performativa inserita nell'ambiente.
- Il museo partecipato e il suono nel progetto museale: riflessioni sul museo contemporaneo basato sulla partecipazione attiva del pubblico;
- Suono e Interazione: l'interattività, induzione e reazione; sistemi interattivi come prolungamento del sistema nervoso: riflessioni a partire dall'insegnamento di Marshall McLuhan.
- Suono e sistemi interattivi: funzionamento logico e casi studio.
- PRO TOOLS: accenni e pratica su uno dei più utilizzati programmi di editing Audio
MODALITA' D'ESAME
L’esame è orale, è tenuto in lingua italiana, ed è l’ultimo step di un percorso formativo che include il lavoro di gruppo. Nella mia valutazione terrò conto anche della vostra capacità di interagire fra di voi e con il docente.
Come già scritto nella sezione Metodi, il lavoro di gruppo prenderà spunto dai temi affrontati durante il corso e si intreccerà con le tematiche e le teorie affrontate durante le lezioni e presenti nei testi d'esame. Ogni gruppo sarà composto da un minimo di tre a un massimo di cinque student*. I lavori dei singoli gruppi verranno valutati con un voto collettivo. In fase d’esame le/gli student* verranno invitati a trovare connessioni fra il concept presentato e gli argomenti trattati durante il corso o incontrati nei testi obbligatori (vedi alla voce bibliografia). In altre parole vi chiederò di creare collegamenti fra il concept da voi realizzato e le suddette teorie. In questa parte dell’esame darò ulteriori valutazioni mirate su* singol* student*. Dalla somma fra il voto “di gruppo” e le valutazioni individuali, verrà generato il voto finale dell’esame.
Verranno ammess* all’esame coloro che avranno organizzato il gruppo di lavoro e sviluppato un concept; in tal senso a circa metà del corso comincerò le revisioni dei vostri lavori e in base a questi valuterò la vostra ammissione all’esame.
EVENTUALI ED ULTERIORI SPECIFICHE RELATIVE AL CORSO DI SD 1, VERRANNO FORNITE DAL DOCENTE DURANTE LA LEZIONI
BIBLIOGRAFIA
CORBELLA MAURIZIO, Sound design. Ambiguità e necessità storica di un termine alla moda.
McLUHAN Marshall, Gli strumenti del comunicare. Il Saggiatore 2006
MORELLI Alberto, SCARANI Stefano, Sound Design, progettare il suono. Pitagora Editrice 2010
MORELLI Alberto, Paesaggio Sonoro e Sinestesia. Intervento per Venice Design Week 2023
SCHAFER Murray R., Il paesaggio sonoro, LIM / Ricordi 1985
Bibliografia
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