Rassegna Passaggi: L'acqua e il tempo
All'Accademia di Belle Arti di Venezia prosegue la rassegna di mostre dal titolo Passaggi, curata dalla docente Cristina Treppo della Scuola di Decorazione e allestite nel corridoio del primo piano dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. In corso in questi giorni la mostra L’acqua e il tempo della studentessa Aurora Basso.
Passaggi in un luogo di attraversamento, in uno spazio ibrido, pubblico, che prevede soste rapide. Passaggi dalla ricerca che avviene dentro l'atelier alla dimensione espositiva, oltre lo studio, dove i lavori si confrontano con le pareti vuote, dando vita a un dialogo, un confronto, avviando un ragionamento critico. Passaggi di consegna da un artista all’altro, che ha la possibilità di sovrascrivere l’assetto di una superficie di collegamento.
Accademia di Belle Arti di Venezia
Sede Centrale - Corridoio del primo piano
Da 18 novembre al 15 dicembre 2025
Ingresso consentito solo agli studenti durante gli orari di apertura dell'Accademia
L’acqua e il tempo
In questa mostra l’acqua, il tempo e la memoria dialogano tra loro come presenze vive. Fotografie, dipinti e ceramiche diventano luoghi in cui ciò che scivola via può essere trattenuto, osservato e riconosciuto. Il percorso nasce da un incontro silenzioso: una farfalla che ritorna negli anni, nei paesaggi e nei gesti quotidiani. Una figura lieve che diventa simbolo di una presenza familiare perduta troppo presto, ma ancora capace di farsi vedere, di accompagnare senza rumore. L’installazione fluida esplora la possibilità di riconoscere questi segni, di lasciare affiorare ciò che il tempo tende a cancellare. Sono frammenti che emergono come da una sostanza fluida: appaiono, si dissolvono, ritornano. Un viaggio intimo, un atto di ascolto: un dialogo tra ciò che non ricordiamo e ciò che, silenziosamente, non ci ha mai lasciati.
Aurora Basso (Pordenone, 2002).
Vive e lavora tra Venezia, Pordenone e le Isole Canarie. La ricerca di Aurora intreccia fotografia analogica, colore, pittura, ceramica e sperimentazione materica. Laureata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia, frequenta un corso di studi all’École Supérieure des Beaux-Arts de Nîmes. Attualmente è iscritta al biennio specialistico in Decorazione, con una borsa di studio che le ha permesso di trascorrere un anno alla Escuela de Arte y Superior de Diseño de Gran Canaria. Le suggestioni del mondo subacqueo, vissuto attraverso un’esperienza diretta, arricchiscono profondamente la sua poetica visiva. Nel 2024 ha curato la mostra Io vedo a colori, ospitata nel suo studio a Pordenone, coinvolgendo 15 artisti, in continuità con il libro d’artista dedicato alle tecniche di stampa a contatto, reinterpretate in chiave contemporanea. Il suo interesse per la ceramica è legato alla tradizione familiare e alla figura del nonno Giampiero Basso, che ritorna anche nel concept di questa mostra.